Monza, pressing Sias per la TribunaGli “Amici”: «Tempistica scorretta»

Il futuro della tribuna degli Amici dell’autodromo di Monza è stato discusso giovedì 26 giugno dall’amministratore delegato di Sias, Fabrizio Turci, e Pietro Mazzo, presidente dell’associazione. Presente all’incontro anche Federico Bendinelli.
La tribuna degli Amici dell’autodromo
La tribuna degli Amici dell’autodromo

Un incontro a tre, per definire quel che già nell’ultimo cda era stato portato all’ordine del giorno. Il futuro della tribuna degli Amici dell’autodromo è stato discusso giovedì giugno dall’amministratore delegato di Sias, Fabrizio Turci, e Pietro Mazzo, presidente dell’associazione dopo le dimissioni di Enrico Radaelli, ora candidato alle elezioni di Acm. Presente all’incontro anche Federico Bendinelli, consulente per la Formula 1. La proposta di Acm è quella di andare a ridefinire i rapporti con gli Amici, mettendo nero su bianco un rapporto che da quattro decenni consente all’associazione di portare decine di spettatori disabili in Tribuna Ascari, durante il fine settimana della Formula 1. Un incontro interlocutorio, quello di giovedì, che serve comunque a spianare la strada alla decisione di ridefinizione dei rapporti. Che, per Sias, dovrebbero essere rimodulati prima delle imminenti elezioni dell’Automobil club. Ed è proprio questo aspetto quello contestato dagli Amici, che si dicono disponibili a trattare, ma non alle tempistiche richieste da Sias. “Siamo ovviamente disposti a sederci attorno a un tavolo, ma ogni discussione deve essere orientata al prossimo anno. Prendere decisioni ora per il Gp di settembre è impensabile, oltre che scorretto”, spiega Mazzo. “Già decine sono infatti i sostenitori dell’associazione che hanno sottoscritto la quota associativa e ai quali spetta un posto in tribuna, ove possibile. Ribadisco: ok al dialogo, vincolato però a tempistiche ragionevoli”.