Eroico, leonino, irriducibile, magnifico: in un nome, Fiorenzo Magni. Così il Museo del ciclismo del Ghisallo celebra Fiorenzo Magni, il ciclista monzese scomparso nel 2012. L’appuntamento è a partire da sabato 3 ottobre e fino al primo novembre (e poi da marzo a maggio, dopo lo sospensione stagionale), quando sarà aperta la mostra “Magnifico” dedicata a Magni nel centenario della sua nascita (a Vaiano, dicembre 1920). L’inaugurazione è per le 11 anche in diretta web.
“Un omaggio dovuto” aggiunge l’istituzione di Magreglio per “Il fuoriclasse toscano naturalizzato in Brianza dove ha vissuto e concretizzato i suoi più grandi progetti”, di cui sarà possibile rivivere attraverso immagini e parole la storia dell’atleta e dell’uomo. “Un uomo tutto, un uomo vero, come lo descrive Gian Paolo Ormezzano in sei parole”. E allora carriera, valori, amici, successi e ricordi che potranno essere rivissuti anche a distanza grazie alla versione virtuale realizzata dal gemellato Museo AcdB di Alessandria, che sta portando avanti con il Ghisallo il progetto dell’Archivio Digitale della storia del ciclismo e dei suoi campioni.
Al vernissage è prevista la presenza della famiglia Magni, delle autorità locali, della Fondazione Museo del Ciclismo e poi gli amici del GS Ghisallo, l’assessore regionale alla cultura Stefano Bruno Galli, la famiglia Torriani, una rappresentanza del gemellato museo Acdb di Alessandria e alcuni campioni di ciclismo dalla medaglia d’oro olimpica tra cui Marino Vigna, uno dei più cari amici di Magni, oltre a Andrea Tonti e Luca Paolini.