Il besanese Federico Bosis campione d’Italia di judo tra i cadetti

Ha conquistato il campionato italiano di judo, categoria cadetti, il judoka di Besana in Brianza Federico Bosis.
Il besanese sul gradino più alto del podio
Il besanese sul gradino più alto del podio

Dopo due settimane dalla medaglia d’oro nel Circuito Continentale under 18, il judoka besanese Federico Bosis ha conquistato il tricolore nel Campionato italiano della classe cadetti, disputato lo scorso fine settimana nel Palafijlkam di Ostia. La giovane promessa del tatami ha sbaragliato tutti i suoi avversari con una prova di grande valore. «Federico non ha avuto rivali – ha commentato Filippo Poni, collaboratore tecnico presso la Polisportiva Besanese, che è stato accanto a Federico durante la manifestazione -. Ha combattuto con grande determinazione. È un atleta capace di grande concentrazione e freddezza e, grazie a questa qualità, è riuscito a imporsi su tutti gli avversari prima del limite del tempo».

Nella sua scalata verso il gradino più alto del podio, Bosis ha infatti “eliminato” diversi avversari provenienti da varie zone Italia, e nella finalissima ha affrontato il torinese Niccolò Manusia, avversario sul tatami e amico nella vita, marcando il punto della vittoria a pochi secondi dal termine del tempo regolamentare. Bosis non è nuovo a queste imprese, già nella classe under 15 aveva conquistato per due anni consecutivi il titolo di campione d’Italia. «È una grande soddisfazione vedere Federico di nuovo sul podio», ha dichiarato il direttore tecnico del sodalizio Besanese, Alessandro Comi.

La stagione di Federico proseguirà nelle prossime settimane con la seconda tappa del Circuito Continentale prevista a Zagabria: l’attenzione si sposta infatti sul World Tour under 18 che, la prossima estate, potrebbe facilmente culminare con la chiamata in nazionale per prendere parte ai più importanti appuntamenti internazionali di categoria. «Era una medaglia che mancava da un po’. Sono stato due volte campione d’Italia Under 15 e tornare sul primo gradino del podio nazionale è una grande soddisfazione… quasi una liberazione. Gli ultimi due anni non sono stati semplici a causa del Covid: allenarsi e crescere sportivamente è stata un’impresa più difficile del dovuto… ma sono un testardo e con l’aiuto dei miei allenatori sono stato coerente con i miei obiettivi e sono tronato in gara come piace a me», ha commentato Federico.