Formula 1, Verstappen re d’Olanda: sua la pole, seconda piazza per Norris, poi Russel

Il campione del mondo non sbaglia un colpo, Hamilton fuori in Q2, Ferrari da brivido per arrivare in Q3 (sesta e nona)
Il rientro di Hamilton ai box
Hamilton è uscito in Q2 alle prove ufficiali Fabrizio Radaelli

Con il terzo Mondiale di fatto già in tasca, l’attuale detentore del Titolo iridato Max Verstappen, strappa la prima pole position della seconda metà stagione, avvicinandosi sempre di più ad eguagliare il record di nove vittorie consecutive raggiunto prima di lui solo da Sebastian Vettel nel 2013. Impegnato in una battaglia all’ultima staccata con il padrone di casa, la seconda posizione della griglia di partenza va a Lando Norris, seguito per poco meno di due decimi dalla Mercedes di George Russell. Quella del Gran Premio d’Olanda è l’ennesima riconferma per McLaren, che dopo un inizio di stagione arrancante, brilla più splendente che mai sotto la sua buona “Stella”, dal cognome del suo team principal, l’italianissimo Andrea Stella. Meno bene tuttavia per Mercedes, che nonostante vedrà partire nella gara di domani la monoposto numero 63 dalla terza piazzola della griglia, non è riuscita a passare il taglio al Q3 con il suo pilota di punta Lewis Hamilton, attualmente quarto in classifica piloti, ma tredicesimo in qualifica. Anche Ferrari arranca, con Sainz sesto e Leclerc solo nono (per essere andato a sbattere nel Q3), mentre Williams riconferma, con Alexander Albon al quarto posto, i progressi registrati nelle libere.

Q1: asfalto bagnato e prime sorprese, Leclerc passa per un soffio

Dopo una mattinata di piogge intense sul circuito di Zandvoort, cha hanno compromesso l’ultima sessione di prove libere e la Sprint Race di Formula 2 (sospesa a causa di un bruttissimo incidente a Curva 4, tra i due piloti di Campos Ralph Boschung e Kush Maini), nella cittadina olandese affacciata sul Mare del Nord le precipitazioni si calmano a soli cinque minuti dall’inizio della sessione di qualifiche. Le condizioni della pista, nel corso dei primi giri, tuttavia, sono proibitive, tant’è che anche l’olandese volante perde la propria Red Bull in Curva-1. Nonostante la pista migliori velocemente è prevista ulteriore pioggia (che mai arriverà) per la fine della sessione: questo rende la strategia un elemento chiave per passare il taglio e passare al Q2. Ferrari, infatti, riuscirà a salvarsi per soli 14 millesimi. Alla guida della seconda AlphaTauri, accanto a Yuki Tsunoda troviamo in pista Liam Lawson: il campione neozelandese, terzo classificato nel Mondiale di Formula 2 2022, nonché terza guida del team di Faenza è chiamato a sostituire Daniel Riccardo dopo l’incidente di ieri. A muro nella seconda sessione di libere, l’australiano ha riportato una frattura al polso per il quale dovrà subire un’operazione che lo escluderà anche dalla tappa monzese del Mondiale. L’esordiente della Casa di Faenza tuttavia si qualifica ultimo, non passando al Q2 insieme a Zhou, Ocon, Magnussen e Bottas.

Q2: Rosse ancora da brividi, fuori Hamilton

Sotto un cielo d’Olanda che tende sempre di più al sereno, la pista è molto più pulita e consente alle monoposte accelerazioni più lineari. Sebbene da metà sessione la parte di pista in traiettoria sia completamente asciutta, l’acqua ancora presente nelle curve più pericolose del tracciato (le paraboliche e quelle caratterizzate da banking) non consente ancora ai piloti di passare alle gomme slik. Il Q2 si dimostra un’altra prova di forza per i tifosi della Rossa, lasciati sulle spine con entrambe le monoposto fuori dalla top ten fino a due minuti dalla bandiera a scacchi. Se tuttavia le vetture numero 16 e 55 riescono a passare il taglio per il rotto della cuffia, la vera sorpresa è l’eliminazione del sette volte Campione del mondo Lewis Hamilton, messo fuori dall’americano Logan Sargeant, che porta per la prima volta la sua Williams in Q3.

Q3: Leclerc al limite va a sbattere

Con metà contendenti per la pole position su gomma slik e metà su gomma intermedia (che passeranno ai pneumatici da asciutto dopo neanche un giro di pista), la fortuna del floridiano Sargeant non è che una meteora. L’americano di Fort Lauderdale, uscito dalla parte asciutta del tracciato, perde il posteriore della sua Williams andando a sbattere in Curva 2 a soli due giri dal semaforo verde, dando vita alla prima interminabile bandiera rossa. Cinque minuti dopo è la Ferrari di Charles Leclerc a provocare bandiera rossa, per un errore nel corso del suo secondo giro lanciato a quattro minuti dalla fine.