Il Mondiale di Formula 1 riparte in Olanda dopo la pausa estiva. La casa del detentore del titolo iridato, nonché leader del Mondiale, Max Verstappen, si tinge d’arancio accogliendo il campionato dopo quattro settimane di stop e venti giorni di chiusura forzata delle saracinesche delle officine: un “parc fermée estivo” durante il quale le scuderie non hanno potuto apportare aggiornamenti e modifiche alle vetture. Nonostante il riposo forzato, Mercedes, McLaren e Aston Martin si presentano alla ripartenza del Mondiale con consistenti aggiornamenti, ma anche sul tracciato di Zandvoort ad essere dato come favorito è il padrone di casa Verstappen: vincitore delle edizioni 2021 e 2022, correrà domenica per eguagliare il record di Sebastian Vettel di 9 vittorie consecutive. Più veloce nella prima sessione di prove libere, l’olandese è tuttavia secondo (per 23 millesimi) ad un’incredibile McLaren di Lando Norris nelle FP2. Grande sorpresa anche per l’altra scuderia britannica: Williams, con Alexander Albon quinto nella prima sessione di libere e terzo alle spalle di Verstappen nella seconda. Sono dolori invece per il neo-ritornato Daniel Riccardo, trasportato in ospedale dopo un incidente a Curva-3 nelle FP2.
FP1: Verstappen il più veloce, Ferrari schiera il terzo pilota
L’olandese volante chiude la prima sessione di libere al comando, strappando a meno di dieci minuti dalla fine, la leadership al compagno di squadra Sergio Perez che chiuderà la sua corsa in quarta posizione. Condensati sul podio virtuale ci sono ben 11 titoli mondiali, con Fernando Alonso e Lewis Hamilton che concludono le FP1 con il secondo e terzo tempo. Se l’Aston Martin di Alonso è seconda, quella di Lance Stroll non fa registrare neanche un tempo, a causa di un problema nel corso del suo out lap. Una Ferrari dall’andamento anonimo per tutta la prima giornata di libere, schiera per in pista per la prima sessione il suo terzo pilota. A scendere in pista al posto del titolare Carlos Sainz è il rookie israeliano Robert Shwartzman. Tranquilli, nessun allarmismo: da regolamento, ogni team è costretto a far girare in almeno due occasioni un pilota esordiente per il programma giovanile. Il debuttante, tuttavia conclude la sua prima prova in diciannovesima (nonché ultima) posizione, a quasi tre secondi dal leader Verstappen e a quasi 1,3 secondi dal “compagno di squadra” Charles Leclerc, anch’esso fuori dalla top ten, in sedicesima posizione.
FP2: davanti McLaren mentre il venerdì nero di Ferrari continua
McLaren conferma i suoi progressi anche al primo appuntamento con la seconda parte del Mondiale: è Norris a conquistare la leadership della seconda sessione di prove libere, mentre Verstappen è secondo per soli 23 millesimi. Nel caso nella gara di domenica le cose dovessero mettersi male per il padrone di casa, la marea Orange ha già fatto scorta di fumogeni (per altro vietati) del colore giusto…Arancione McLaren. Meno bene per l’altro pilota della scuderia di Woking, Oscar Piastri: ottavo nella prima sessione di libere, è costretto al ritiro dopo soli sei giri per un incidente a Curva-3. Disturbato da una Williams l’australiano ha perso la sua McLaren andando a muro, raggiunto dopo pochi secondi dall’AlphaTauri di Ricciardo, che non ha potuto evitare di sbattervi contro. Per la velocità dell’impatto il connazionale portacolori del team di Faenza non è riuscito a togliere le mani dal volante, lamentando all’uscita della monoposto un forte dolore al braccio sinistro che ha richiesto lo svolgimento di maggiori accertamenti in sede ospedaliera. Passata la paura non è tuttavia svanita la sfortuna di Ferrari, trovatasi ad affrontare un venerdì nero appena rientrata dalle vacanze. Con Leclerc 11esimo e Sainz 16esimo, neanche nel secondo turno di libere la scuderia di Maranello riesce ad aggiudicarsi un posto in top ten.