F1: Verstappen vince il Gp del Bahrain, Leclerc ritirato e Sainz solo quarto

Doppietta Red Bull al Gp del Bahrain, terzo Alonso, Leclerc ritirato per un problema al motore, Sainz solo quarto.
Gp Bahrain F1 foto di gruppo dei piloti foto di Fabio Vegetti

Max Verstappen conquista il Gran Premio del Bahrain sotto una bandiera a scacchi sventolata dal leggendario Giacomo Agostini. La prima gara del Campionato Mondiale di Formula 1 2023 viene vinta da una Red Bull che corre una gara parallela, a mezzo minuto di distacco da tutti gli altri team. Star della giornata il quarantunenne spagnolo Fernando Alonso, che, in cerca del suo novantanovesimo podio di carriera, alla guida della sua Aston Martin regala emozioni sorpasso dopo sorpasso. Sul gradino più alto Super Max, seguito a ruota dal compagno di squadra Sergio Perez, poi Alonso, non manca più nessuno solo non si vedono… le due Ferrari. Inizio difficile per la Rossa di Maranello, che rivela problemi di affidabilità costringendo al ritiro la vettura numero 16 di Charles Leclerc. Un quarto posto difeso fino all’ultimo, invece, per Carlos Sainz. Williams Racing è la stella delle retrovie, con un’ottima gara di Alexander Albon, che conquista un punto in classifica piloti, arrivando decimo, e un Logan Sargeant che si rivela “rookie della pima gara” piazzandosi al dodicesimo posto. Mentre la direzione gara si accanisce sulla Alpine di Ocon, che accumula una penalità dietro l’altra fino al suo ritiro dalla gara, la McLaren si rivela la peggiore in pista.

F1: Verstappen vince il Gp del Bahrain e Alonso sale sul podio

Qualche minuto dopo le 16 si spengono i semafori dando il via alla diciannovesima edizione del Gran Premio del Bahrain: secondo Pirelli i team effettueranno almeno due soste per affrontare i 57 giri previsti sul tracciato di Sakhir. Tutti i piloti in griglia montano gomme soft tranne la Haas di Kevin Magnussen su Hard. La strategia attuata dalla Ferrari nelle qualifiche di sabato – far rinunciare Leclerc al tentativo di pole per risparmiare un set di gomme – sembra inizialmente ripagarli. Alla partenza Perez, inaspettato “fedele scudiero” di Verstappen, cerca di fare da tappo alle due Ferrari, accompagnando Sainz quasi contro il muro. Leclerc però passa lo stesso, e nonostante Verstappen voli via, il monegasco e la sua Rossa monopolizzano la seconda posizione. I tifosi di Maranello continuano a sperare con il cuore in gola anche quando, dopo il primo pit, grazie ad una differente strategia Red Bull, Perez supera Leclerc, ricostituendo la condizione di partenza: le due monoposto austriache sono al comando davanti alle due Ferrari. L’ottimismo che proietta già almeno una Rossa sul podio si spegne a pochi minuti dalla fine. È il giro 41, quando il simbolo di Virtual Safety Car compare facendo seguito ad un team radio di “No Power”. La monoposto di Leclerc si spegne, e il monegasco, sconfortato la parcheggia a bordo pista nei pressi di una vicina via di fuga. Anche le prestazioni del compagno di squadra Carlos Sainz sembrano crollare improvvisamente, superato da un indemoniato Fernando Alonso, reduce da un clamoroso sorpasso sull’ex compagno di squadra Hamilton. Il derby spagnolo non è che un esempio dello spettacolo regalato in questa gara dal due volte campione del mondo, che, all’alba dei quarantun anni, sembra voler dire al mondo “Ho ancora tanto da dare”.