Se il buongiorno si vede dal mattino, la Ferrari può essere soddisfatta senza evidentemente farsi illusioni. Sebastian Vettel con la sua fiammante SF 15-T ha chiuso davanti a tutti con il tempo di 1’22”620, domenica, la prima giornata di test a Jerez de la Frontera, in Spagna. Lo scorso anno era accaduto a Kimi Raikkonen e la sua stagione poi è andata come è andata. Quindi, meglio godersi la giornata e stop. Infatti a Maranello sanno bene che la Mercedes resta l’avversario per ora irraggiungibile. Rosberg ha compiuto 155 giri senza alcun problema.
L’unico a scendere sotto il minuto e 23 secondi, oltre a Vettel, è stato lo svedese Marcus Ericsson con la Sauber che ha completando oltre 70 giri chiudendo a 157 millesimi dal ferrarista. Il quale ha corso in stint corti con particolari mescole adatte alle base temperature ha effettuato 50 giri con un solo inconveniente a un sensore della telemetria, subito sostituito. A guardarlo il padre Norbert e il fratello Fabian.
I tanti tifosi spagnoli, 18mila, giunti a Jerez per vedere Alonso a bordo della nuova McLaren-Honda sono invece rimasti delusi. L’ex ferrarista ha infatti effettuato soltanto sei giri con un tempo superiore al minuto e 40 secondi. Molto meglio il connazionale Carlos Sainz jr della Toro Rosso. Aerodinamica nascosta da una strana livrea invece per la Red Bull che con Daniel Ricciardo ha registrato qualche problema, prima alla batteria e poi alla Power Unit. Bene Bottas con la Williams FW37 (1’23”906).