F1, Gp di Spagna: sempre e solo Verstappen, sul podio le Mercedes

Max Verstappen vince il Gran Premio di Spagna davanti a Lewis Hamilton e George Russell. Per lui è il terzo Grand Chelem di carriera.
F1 Max Verstappen - foto Vegetti/ilCittadinoMb
F1 Max Verstappen – foto Vegetti/ilCittadinoMb Foto Vegetti/ilcittadinomb.it

Max Verstappen vince il Gran Premio di Spagna davanti a Lewis Hamilton e George Russell: la 40esima vittoria di carriera per l’olandese arriva proprio laddove nel 2016, a soli 18 anni, era salito per la prima volta sul gradino più alto. Con le due Mercedes “ritrovate” sul podio, il team di Brackley supera Aston Martin nel mondiale costruttori, classificandosi provvisoriamente seconda a 135 punti da Red Bull. La Ferrari di Carlos Sainz, partita accanto a Verstappen in prima fila, taglia il traguardo solo quinta, dietro al messicano Sergio Perez e davanti alle due Aston Martin di Lance Stroll e Fernando Alonso. Fuori dalla zona punti la Ferrari di Charles Leclerc, in undicesima posizione. 

Gp di Spagna, Barcellona: l'ordine di arrivo - infografica Sara Colombo
Gp di Spagna, Barcellona: l’ordine di arrivo – infografica Sara Colombo

F1, Gp di Spagna: sempre e solo Verstappen, un po’ d’azione nelle prime curve

Il Gran Premio di Spagna scatta all’ombra del rischio pioggia. Per la prima volta da quando è in Ferrari Charles Leclerc parte dalla pit-lane insieme al pilota Williams Logan Sargeant, mentre il compagno di squadra è secondo, ruota a ruota a battagliare con il Campione del Mondo Max Verstappen allo spegnimento dei semafori. La RB-19 e il suo pilota, tuttavia non tardano a mostrare ancora la propria superiorità, volando lontano dal gruppo. Un po’ di azione nelle prime curve tra Norris, Hamilton e Stroll rivoluziona la top ten, per lasciare spazio quasi subito ad una gara strategica, dominata anche dalla possibile pioggia che condiziona molto le soste dei team.

F1, Gp di Spagna: sempre e solo Verstappen, Leclerc a disagio con la gomma dura

Leclerc, che con i primi 15 giri riesce a rientrare in zona punti, tuttavia non si sente a proprio agio con la gomma dura che monta sin dalla partenza, dando inizio, con il suo team-radio al carosello dei pit stop. Il primo a rientrare in casa Ferrari però è Sainz, che non si capacita della scelta del team, poi Leclerc. Mercedes e Red Bull, con meno degrado, tuttavia, decidono di provare ad allungare i loro stint arrivando persino a considerare di fare un’unica sosta. La scelta strategica messa in campo si dimostra decisiva ripagandoli a fine gara.

F1, Gp di Spagna: sempre e solo Verstappen, la peggior gara dell’anno di Alonso

Con il dominio indiscusso di Mercedes e Red Bull nella seconda metà gara, si assiste alla peggior gara di stagione del Pilota Aston Martin Fernando Alonso, che, dopo una costante battaglia con il compagno di squadra Lance Stroll, davanti a lui, decide, comunicandolo via radio, di “smettere di lottare” e proteggere le posizioni guadagnate. Anche il dominio Verstappen non è così impeccabile in questo bizzarro GP Spagnolo: l’olandese, dopo aver infranto ben 3 Track Limits (a Curva 5, 9 e 10) riceve bandiera bianco-nera, rischiando i 5 secondi di penalità. Nonostante non fosse necessario per lui, a quasi 18 secondi di vantaggio da Hamilton, spingere la monoposto al limite da infrangere i Track Limits, né grave l’inflizione di una penalità, decide comunque di provare a rubare il giro veloce, fino al 62 giro detenuto dal compagno di squadra Perez. 

F1, Gp di Spagna: sempre e solo Verstappen, terzo Grand Chelem di carriera

L’olandese taglia quindi il traguardo nel suo terzo Grand Chelem di carriera, ottenendo la vittoria dopo una gara condotta dal primo all’ultimo giro, una pole position nelle qualifiche e il giro più veloce. La 40esima vittoria di Verstappen per Red Bull è anche la numero 99: se l’olandese dovesse vincere il Gran Premio del Canada tra due settimane, oltre a far volare il team di Milton Keynes a quota 100, avrà la possibilità di raggiungere Ayrton Senna a quota 41 vittorie.