F1, BrawnGp vince sui diffusoriE Ecclestone annuncia altre novità

Monza – La rivoluzione del sistema di assegnazione dei punti è stata rimandata, ma in Formula 1 alla vigilia della prima stagionale non si finisce di litigare. Alla fine di una discussione durata oltre quattro ore, i commissari di gara hanno ribadito il loro benestare ai contestati diffusori di BrawnGP, Williams e Toyota e hanno concesso alle monoposto dei tre team il via libera per prendere parte da venerdì alle prove libere del Gran Premio di Australia.

Protesta
– Al termine della discussione, la federazione internazionale ha emesso un comunicato ufficiale col quale si annuncia la constatata regolarità dei profili estrattori già evidenziata dal primo controllo di routine sulle vetture dei commissari. E così è stato rigettato il ricorso ufficiale presentato da Ferrari, Renault e Red Bull. Ma la questione non si è chiusa perché le tre scuderie, che ritengono sia stato male interpretato il nuovo regolamento sull’aerodinamica per quanto riguarda gli estrattori sul posteriore delle monoposto (che fanno circolare l’aria dando stabilità alla macchina), hanno già presentato ricorso in appello.

Massa
– "Non mi piace la piega che sta prendendo la Formula 1 – ha commentato il ferrarista Felipe Massa nell’incontro con i cronisti tenuto alla vigilia delle prove libere del Gran Premio d’Australia tornando a parlare del Mondiale piloti – Una settimana ci dicono delle cose, la settimana seguente ce ne dicono altre. Quando invece avremmo bisogno di regole certe, di poter quindi lavorare su delle certezze, mentre queste cose rendono il tutto molto meno serio". E come Fernando Alonso, anche Massa sostiene che la federazione internazionale avrebbe dovuto dare ascolto all’associazione dei team (la Fota). "Decidere di assegnare 12 punti al primo, 9 al secondo, 7 al terzo e così via, come proposto dalla Fota, sarebbe stata la soluzione migliore per questo sport – ha detto – Poi questi se ne sono usciti fuori improvvisamente con tutta un’altra storia, buttando tutto sottosopra. E non è piaciuto a nessuno. E’ sacrosanto concedere un vantaggio maggiore a chi vince le singole gare, ma non in termine di successo finale, bensì solo in termini di punteggio. E la Formula 1 non è poi così diversa dagli altri sport".

Ecclestone – Intanto, in una intervista ad Associated Press, il patron del circus Bernie Ecclestone ha annunciato ulteriori novità: Tre nuovi team e sistema delle medaglie nel Mondiale 2010 di Formula 1. Ecclestone ha assicurato che almeno tre nuove scuderie, tra cui l’americana USF1, hanno confermato la loro presenza nell’edizione del prossimo anno del campionato. Le vetture passerebbero così dalle attuali 20 a 26.