Sfuma il sogno della finale per la ginnasta ritmica Veronica Bertolini, ma ora tocca alle farfalle di Desio: la nazionale italiana che si allena in Brianza si prepara a giocarsi le qualificazioni nel concorso a squadre nella giornata di sabato 20 agosto (in Italia dalle 15).
Nell’individuale, venerdì 19, Bertolini ha chiuso al 19esimo posto dopo avere sperato di entrare nelle prime dieci dopo l’11esimo posto della prima rotazione. Alla fine ha raccolto 68.007 punti, 16.55 con la palla, 17.516 con il cerchio, 16.4 con il nastro e 17.541 con le clavette. L’atleta della San Giorgio ’79 era alla sua prima Olimpiade: «Ero molto agitata – ha detto al termine delle qualificazioni – Anche se tutti mi dicevano di andare tranquilla perché in fondo è pur sempre una gara come un’altra, ma in realtà non lo è. L’emozione che provi è diversa. Trovarsi alle Olimpiade, un sogno che nutro fin da piccolina, non è roba da poco».
Qualche errore («in allenamento mi riusciva tutto, poi forse è venuta meno la concentrazione a causa del contesto in cui mi trovavo») e lo sguardo in avanti: «Adesso ci sarà la serie A, poi nel 2017 voglio montare un programma diverso, più interessante, per ricominciare alla grande il quadriennio che porta a Tokyo. Di Rio mi porto via tante emozioni. Una realtà completamente diversa dalle altre rassegne: incrociare campioni olimpici di altre discipline in giro per il Villaggio è qualcosa di speciale, difficile da descrivere. Quando siamo entrate in camera non era pulitissimo, io comunque, essendo una matricola, mi sono trovata bene. Anzi, ad essere sincera, mi è piaciuto molto».