Carate Brianza, l’impresa di Giorgio Riva: doppia traversata alle Bocche di Bonifacio

Bocche di Bonifacio, andata e ritorno: è questa l’impresa fatta registrare nei giorni scorsi dal caratese Giorgio Riva.
Giorgio Riva durante la sua impresa
Giorgio Riva durante la sua impresa

Neppure il vento e le onde sono riusciti a fermare Giorgio Riva. Il nuotatore di Carate Brianza, classe 1987, domenica 5 settembre ha nuotato per 10 ore e 15 minuti per compiere la doppia traversata (andata e ritorno) delle Bocche di Bonifacio. Riva si è tuffato poco prima dell’alba (ore 6.00) nelle acque della spiaggia Rena Bianca di santa Teresa di Gallura, in Sardegna, per poi raggiungere la Corsica a Punta Sperone in 4 ore e 50 minuti di nuotata. Dopo una breve pausa su una spiaggia dell’isola, il nuotatore è poi ripartito alla volta della Sardegna, riuscendo a fare ritorno a spiaggia Rena Bianca poco dopo le 16.00.

Oltre alla distanza considerevole, 30 chilometri, la difficoltà era alta soprattuto per le raffiche di vento che caratterizzano quel tratto a nord dell’isola e che hanno dato filo da torcere a Riva negli ultimi chilometri della traversata.

“Ma alla fine ce l’ho fatta, in 10 ore e 15 minuti. Ho fatto solo una sosta di circa 25 minuti su una spiaggia in Corsica, oltre a diverse “pause tecniche” direttamente in acqua, ogni 30 minuti – ha raccontato Riva -. Il ritorno a Santa Teresa è stato abbastanza complicato. All’andata il mare era tranquillo, seppur con qualche corrente, e il vento quasi nullo. Al ritorno, invece, si è alzato il vento da potente trasversale che ha movimentato le acque. Fortunatamente sono riuscito a gestire anche questo imprevisto. Sono molto soddisfatto di come ho affrontato questa sfida. Il mio obiettivo principale era riuscire a completare la traversata e ce l’ho fatta, anche in un buon tempo”.

Lo hanno accompagnato nell’impresa la compagna Emanuela, che oltre a fare il tifo per lui, gli ha fornito il cibo e le bevande proteiche per affrontare la nuotata, e Andrea Piazza, un ragazzo del posto che l’ha seguito a bordo di un gommone di sette metri, con cui solitamente pratica pesca sportiva.

“Ci vuole tanto allenamento per affrontare un percorso così lungo in mare aperto – ha raccontato -. È importante anche scegliere il giorno giusto e monitorare le condizioni meteorologiche e del mare. Io nuoto tutti i giorni in inverno in vasca e in estate mi alleno anche negli spazi aperti, soprattutto al lago”. Non è la prima volta che Riva, istruttore di nuoto e assistente bagnanti, si cimenta in questo genere di imprese. “L’ultima mia traversata nel mare risale a circa 3 anni fa, quando mi sono cimentato nella doppia traversata delle stretto di Messina. Nei laghi ne ho fatte diverse, l’ultima il 25 luglio scorso, quando ho completato i 40 chilometri della sponda orientale del Lago di Como, nel tratto Lecco-Colico. La Prossima sfida tra le acque libere sarà probabilmente tra un anno e ancora in mare. Mi piacerebbe anche portare avanti un progetto per aumentare l’attenzione sul problema dell’inquinamento e delle microplastiche. L’acqua, e in generale lo sport, sono la mia più grande passione. Curo anche un portale (salinvetta.com) dove pubblico percorsi escursionistici in montagna”, ha concluso Riva.