Con la testa protesta all’impegnativa decima giornata di campionato, il Vis Nova Giussano è uscito con le ossa rotte dal match dei tredicesimi di finale di coppa Italia. Dal Dossenina di Lodi, contro il Fanfulla, i brianzoli sono usciti con un pesante fardello di gol sulle spalle: 8-1. Un punteggio che la lascia intendere del monologo praticato dalle zebrette della bassa.
Il Vis Nova che non aveva alcun interesse a proseguire nel torneo ha schierato la compagine della juniores e con qualche seconda linea della prima squadra. E così non c’è stata partita, su un campo pesante ma senza l’aggravante della pioggia.
“È stata una nostra precisa scelta – ha commentato al termine del match, il direttore sportivo Marino Fumagalli – la coppa Italia non porta alcun valore, e se per caso ci fossimo qualificati saremmo stati costretti a lunghe trasferte che non fanno il caso nostro, essendo i nostri giocatori dei puri dilettanti. Il nostro obiettivo è la salvezza in campionato. Dopo aver vinto con un rotondo punteggio (1-5) a Villa d’Almè, un campo difficile, dove la squadra ha dato prova di poter competere contro tutti e di non essere seconda a nessuno, l’attenzione maggiore è alla gara interna di domenica contro il fanalino di coda Real Calepina. Uno scontro diretto in cui dovremo dare il massimo delle nostre potenzialità per distanziare ulteriormente un avversario diretto. La prima vittoria esterna della stagione ha dato morale a tutto l’ambiente che desidera continuare su quella strada per raggiungere posizioni di classifica meno assillanti”.