Il Seregno Fbc sta lavorando per preparare una squadra in grado di ben figurare sul palcoscenico dell’Eccellenza, categoria che gli azzurri sembrano ormai ad un passo dal conquistare. La vittoria a Sandonà nell’andata della finale dei playoff di Eccellenza (4-1) dovrebbe consentire alla Leon di vedersi aprire le porte del campionato di serie D. Se anche l’altra lombarda impegnata, lo Scanzorosciate, riuscisse a tagliare il medesimo traguardo, dopo pareggio interno (1-1) contro il Rivasamba, si libererebbero in automatico gli altri due posti, oltre ai tre già disponibili, che servirebbero agli azzurri per salutare la Promozione. Un punto della situazione nel merito lo ha fatto il presidente Alfredo Varini domenica 8 giugno, durante la serata che, nel contesto della Seregno Sport Week, al Gelsia Village di piazza Risorgimento, è stata dedicata alla ripartenza del calcio in città. «La federazione comunicherà ufficialmente il quadro delle ammissioni soltanto a metà luglio -ha spiegato il massimo dirigente-, ma un successo sia di Leon sia di Scanzorosciate ci consentirebbe di poter festeggiare in anticipo».
Calcio: il nuovo organico azzurro partirà da sette conferme
Per il resto, Varini ha annunciato che la rosa della prossima stagione conterà su sette conferme: «Resteranno con noi il portiere Mirko Bizzi, i difensori Davide Lozza e Pietro Valtorta, i centrocampisti Stefano Papapicco e Stefano Baldan, gli attaccanti Matteo Ferrari e Simone Pontiggia. L’intenzione nostra è lavorare per poter disputare un buon campionato di Eccellenza: partiremo con una base di sette giocatori, dopo che quest’anno siamo partiti da zero. Se poi dovessimo disputare ancora la Promozione, lo faremmo con un organico competitivo».
Calcio: celebrata l’Under 17 campione provinciale
La serata ha registrato la presenza della formazione Under 17, che ha conquistato il titolo provinciale di categoria. «I ragazzi hanno realizzato un triplete -ha sottolineato con orgoglio il consigliere Claudio Pozzi-: hanno vinto il loro girone di campionato, poi la finale provinciale e si sono aggiudicati la Coppa Disciplina». Un plauso a loro è arrivato anche da Paolo Barzaghi, presidente azzurro negli anni settanta in serie C, che si è detto soddisfatto perché «il Seregno oggi è in buone mani, con un progetto solido» e, più a largo raggio, dall’alto della sua esperienza, è apparso pessimista sulla possibilità di un riscatto immediato del calcio italiano, dopo le recenti difficoltà: «La platea si è ormai allargata ed anche nazioni che un tempo non lo erano oggi sono competitive. Credo che dovremo soffrire ancora un po’, prima che magari si affaccino alla ribalta tre o quattro atleti importanti». Dal canto suo, invece, l’altro consigliere azzurro Leonardo Sabia ha confermato la volontà di proseguire della sua famiglia e della Bifire, che compongono la proprietà, dopo la firma di una convenzione trentennale per la gestione dello stadio Ferruccio e del centro sportivo Seregnello, auspicando che «altre realtà si possano avvicinare», mentre il vicesindaco William Viganò e l’assessore allo Sport Paolo Cazzaniga si sono detti felici, per la capacità e la serietà dimostrate dalla dirigenza e la ritrovata unione di intenti con la città, evidenziata «dalle 1.600 persone allo stadio» in occasione della finale dei playoff contro la Speranza Agrate.
Calcio: Fabrizio Cesana racconta la sua Africa
Da ultimo, dopo un video di saluto del grande ex Mauro Sebastian Nannini, interesse ha registrato il contributo di Fabrizio Cesana, già giocatore ed allenatore del Seregno, oggi impegnato in Congo, dove lavora con le nazionali giovanili: «Quando si riparte, non è mai facile, per cui mi complimento con la società per i risultati ottenuti. Adesso speriamo davvero di poter vedere la squadra il prossimo anno in Eccellenza. Mi ha fatto piacere incontrare di nuovo qui Paolo Barzaghi, che alla Vis Nova mi fece firmare il mio primo contratto da calciatore». Sull’avventura in terra africana, Cesana non ha nascosto un sorriso: «Uno dei ragazzi con cui siamo arrivati in finale al torneo di Viareggio un anno fa entrerà a fare parte dell’Under 23 dell’Atalanta e penso che possa salire in prima squadra, perché ha le potenzialità per farlo. La festa per il risultato al Viareggio è stata paragonabile a quella a Napoli per la conquista dello scudetto. Al ritorno dall’Italia, ci ricevette il primo ministro ed io la sera faticai a rincasare, perché tutti mi fermavano ed avevano voglia di dirmi qualcosa o salutarmi».