Calcio, ricorso respinto: la gara Seregno-Brusaporto non sarà rigiocata

L'istanza della società azzurra, che lamentava la mancata concessione di un rigore, per un netto fallo di mano di un difensore ospite, è stata giudicata infondata
Una formazione schierata dal Seregno in questa stagione

La gara tra Seregno e Brusaporto, disputata mercoledì 28 settembre e valida per la quarta giornata del girone B del campionato di serie D, non sarà rigiocata. Il giudice sportivo della quarta serie nazionale Aniello Merone, assistito da un collegio di legali e da un rappresentante dell’Aia, ha infatti respinto martedì 25 ottobre il ricorso presentato dal Seregno, che chiedeva di ripetere il match, terminato 0-0, a causa dell’errore della terna arbitrale, che verso la metà del primo tempo aveva negato alla squadra di casa un rigore, apparso netto dalla tribuna e dalle immagini televisive, per un fallo di mano del difensore ospite Dario Suardi, ritenendo che in precedenza il pallone fosse uscito dal rettangolo di gioco, come invece non era avvenuto.

Seregno-Brusaporto: il perché della decisione

La commissione ha rigettato l’istanza della società azzurra, cui sono state addebitate le spese dell’istruttoria, «rilevato come, nel merito, il ricorso si presenti ictu oculi del tutto privo di fondamento, poiché poggia su una rarefatta ricostruzione della quaestio facti, secondo cui gli ufficiali di gara avrebbero mancato di rilevare un fallo di mano in area di rigore determinato dalla circostanza che il calciatore Dario Suardi avrebbe raccolto il pallone con le mani senza che il medesimo fosse uscito dal terreno di gioco, che non è in alcun modo accompagnata da qualsivoglia elemento di prova; considerato che, rispetto alla fattispecie denunciata, le allegazioni istruttorie prodotte sono inammissibili; esaminato il rapporto di gara e rilevato come non sia possibile rilevare alcun argomento a sostegno della tesi della società reclamante, ma al contrario tanto l’arbitro quanto l’assistente arbitrale, ciascuno con proprio supplemento di referto, ricostruiscono puntualmente le modalità che hanno condotto alla rimessa dal fondo, avendo il guardalinee segnalato “la fuoriuscita del pallone dal campo».

Seregno-Brusaporto: l’esito del ricorso era scontato

La fuoriuscita citata nel dispositivo della decisione, a dire il vero, non c’è mai stata. L’esito del ricorso era però scontato, perché l’errore, pur se evidente, rientra nella sfera di valutazione arbitrale e non nella fattispecie degli errori tecnici, che possono determinare la ripetizione di una gara. Accogliendo l’istanza, la federazione avrebbe spalancato la porta alle tante società che ogni settimana si sentono danneggiate dagli arbitri, creando un precedente che avrebbe determinato una ridda di ricorsi, più o meno giustificati.