Calcio, respinta in prima istanza la richiesta del Breno di penalizzare di 14 punti il Seregno

L'istanza è figlia del contestato tesseramento del difensore Konatè da parte degli azzurri. Le due squadre si affronteranno domenica 14 nei playout
Un’immagine del recente match al Ferruccio tra Seregno e Breno, vinto 1-0 dagli ospiti

Il match valido per i playout del girone B del campionato di serie D tra Seregno e Breno, in programma domenica 14 maggio, alle 16, allo stadio Ferruccio di Seregno, ha conosciuto un’anteprima giovedì 11 maggio. Il tribunale federale della Figc, con un decreto del suo presidente Carlo Sica, ha respinto infatti la richiesta dei bresciani di infliggere quattordici punti di penalizzazione ai brianzoli, a seguito del caso che ha visto e vede al centro Dramane Konatè, il difensore ivoriano il cui tesseramento contestato aveva spinto nelle scorse settimane il giudice sportivo a concedere la vittoria a tavolino alla Real Calepina nel match contro gli azzurri, decisione poi annullata in sede di appello. L’istanza dei granata, se accolta, avrebbe comportato la rimodulazione della classifica del girone B, con gli uomini allenati da Stefano Di Gioia che sarebbero scesi a quota ventiquattro punti e, di conseguenza, sarebbero stati condannati alla retrocessione in Eccellenza e con il Breno che invece avrebbe affrontato i playout, ospitando in casa il Varese, quindi con due risultati su tre a disposizione per centrare la salvezza.

Serie D: martedì 16 la discussione collegiale della richiesta

Sica ha dichiarato «inammissibile e, comunque, infondata» la richiesta bresciana di un decreto monocratico cautelare ed ha fissato per la discussione dell’istanza cautelare in sede collegiale una seduta in videoconferenza, in calendario martedì 16 maggio, alle 11.30. Le due tifoserie, insomma, sono destinate a rimanere con il fiato sospeso ben oltre i 90’ o i 120’ di gioco previsti al Ferruccio