Il Renate va in Veneto per affrontare l’Unione Venezia nella gara di ritorno delle semifinali play off di Lega pro 2° divisione. Si gioca sabato 1 giugno alle 16 allo stadio “Mecchia” di Portogruaro, per inagibilità del “Penzo”. All’andata il match è finito 1-1 con due certezze: che la squadra di Sottili è molto fisica, molto esperta. E la seconda sicurezza è che invece la squadra guidata da mister Simone Boldini ha gioventù da vendere (e nel finale della gara di andata in scena al «Città di Meda» questo si è visto).
Un gol per parte: un’eurorete di Godeas alla fine del primo tempo e un altrettanto bel gol di Brighenti alla mezzora del secondo. Un risultato tutto sommato giusto visti i valori espressi in campo. «È un risultato che ci tiene in partita – aveva detto in sala stampa Boldini – e anche se abbiamo fatto degli errori ho visto una squadra, il Renate, che voleva a tutti i costi recuperare il risultato. Loro avevano in campo 55 anni in più di noi, ma credo che i ragazzi abbiano fatto bene».
Oggi Boldini avrà a disposizione il centrocampo al completo con Gualdi, il ritorno di capitan Cavalli dopo i tre turni di squalifica e Mantovani. E una panchina lunga che potrà tornare utile e che ben si è comportata domenica scorsa con gli ingressi da titolari di Niccolò Galli e Dario Mastrototaro (1991 il primo, 1993 il secondo). Il Venezia ha due risultati su tre per agguantare la finale: in caso di pareggio non vale il numero delle reti. Quindi il Renate deve solo vincere: «È
quasi più facile che fare i conti – ha detto il bomber Andrea Brighenti in sala stampa – perché noi dobbiamo giocare per i tre punti».