Il Monza non riesce a vincere e dalle tribune partono i fischi. La partita con la Pergolettese di Alessio Tacchinardi, nel turno infrasettimanale della serie D al Brianteo, in un certo senso, si potrebbe riassumere in sessanta secondi. Tutto infatti è successo tra il 24’ e il 25’ della ripresa: Monza in vantaggio per primo con D’Errico su rigore dubbio, fischiato dall’arbitro sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Dagli undici metri il numero 10 biancorosso si sblocca e porta in vantaggio i padroni di casa. Tutta un’illusione perché solo dopo un giro di orologio la Pergolettese impatta con Donida, che infila nel sette dai venti metri una respinta corta della difesa.
Nel primo tempo era partito meglio il Monza, più aggressivo soprattutto con gli esterni. Primo brivido dopo soli due minuti, con Lombardi che fa scorrere per Vettraino che dalla sinistra crossa sul secondo palo: testa di Soragna poco oltre la traversa. Non passano che tre minuti ed è angolo di D’Errico, spizza Cattaneo e ancora Soragna – tutto solo sul secondo palo – spreca una buona occasione sparando alto.
La Pergolettese si adatta al forcing dei padroni di casa e deve trascorrere mezzora tra gli sbadigli dei pochi presenti sulle tribune del Brianteo prima di vivere una nuova emozione. Che è quella che porta la firma di Spampatti, che si infila tra i centrali, ma con il sinistro dal limite tira fuori misura. Due minuti dopo sempre Spampatti si trova fortuitamente il pallone tra i piedi nell’area di porta, ma non riesce a dare forza al tiro. Al 35’ altro tentativo di Soragna, ma la partita si prolunga stancamente sino all’intervallo. Nella ripresa il botta e risposta nel giro di un minuto. Poi le squadre si sono divise la posta.
Mister Alessio Delpiano nel dopogara si rammarica per i fischi e chiede pazienza: «Ricordiamoci che la squadra è stata costruita in poco tempo e deve crescere».