Calcio, la Covisod boccia il Seregno: la domanda di ammissione in serie D era incompleta

L'istanza, oltre che delle liberatorie attestanti i pagamenti a giocatori e tecnici, era corredata da una visura camerale scaduta. Possibile il mancato pagamento della quota di iscrizione
Lo stadio Ferruccio, sede delle gare interne del Seregno

Come avevamo facilmente pronosticato, la Covisod (commissione di vigilanza sulle società di calcio dilettantistiche) ha bocciato la domanda di ammissione in serie D per la stagione 2023-’24, presentata venerdì 14 luglio dal Seregno, in qualità di sodalizio non avente diritto. La documentazione allegata è stata infatti giudicata incompleta. Ciò che è clamoroso, però, è che la lacuna non sia riconducibile alla sola assenza delle liberatorie attestanti i pagamenti delle spettanze dovute a tutto il 31 maggio a giocatori e tecnici, già messa nel preventivo, considerate le mensilità non corrisposte: da quel che è filtrato, infatti, la visura camerale inoltrata era scaduta ed addirittura non sarebbe stato effettuato il versamento della quota di iscrizione.

Calcio: ora la società potrà ricorrere

Fabio Iurato, 57 anni, patron del Seregno dal gennaio del 2022

Ora la società ha tempo fino alle 14 di mercoledì 19 luglio per ricorrere. Una volta ricevuta l’istanza, la Covisod la esaminerebbe ed esprimerebbe un parere motivato, entro giovedì 27 luglio, alla lega nazionale dilettanti della Figc. La decisione finale sulle ammissioni dei non aventi diritto sarà quindi presa nella prima riunione successiva del consiglio federale. L’ipotesi più accredita fin dall’inizio è che il patron Fabio Iurato, pur sapendo di andare incontro ad una bocciatura, abbia voluto presentare la domanda per guadagnare tempo, nella speranza di riuscire a sanare le pendenze pregresse.

Calcio: va perfezionata l’iscrizione in Eccellenza

Intanto, lunedì 17 luglio scadono i termini fissati dal comitato regionale lombardo per l’iscrizione al campionato di Eccellenza, categoria in cui il Seregno è precipitato, dopo la sconfitta a tavolino nel playout dell’ultimo campionato di serie D contro il Breno, decisa dal collegio di garanzia del Coni. La speranza nell’ambiente è che almeno questo passaggio venga perfezionato. Viceversa, la società sarebbe esclusa e la piazza di Seregno potrebbe ripartire soltanto da una categoria inferiore, probabilmente la Promozione, con un nuovo sodalizio. Tra i possibili interessati a promuovere l’eventuale rinascita, i nomi oggi più accreditati sono quelli di Maurizio Fazzalaro e Carmine Castella.