Ospiti d’eccezione, una location capace di attrarre e coinvolgere e poi la genuina spinta del tifo biancorosso. Nel fine settimana la festa dei tifosi del Monza ha popolato il centro sportivo di Arcore sprigionando passione per i colori della squadra della città, reduce da una doppia brillante salvezza, senza nemmeno passare una volta dal via, con autorità e tranquillità, con un grado di sofferenza minimo e sempre superato con tanta consapevolezza e convinzione.
Calcio: la carica dei 1000 alla festa dei tifosi del Monza, coinvolgimento di persone e realtà del territorio
Con più di mille persone presenti nell’arco della giornata, la festa dei tifosi del Monza è stata prima di tutto un grande evento.
«Possiamo dire il più grande mai realizzato nella storia dai tifosi, per i tifosi – aggiunge Fausto Marchetti della Curva Davide Pieri – È stato bello avere il coinvolgimento di così tante persone, ma anche di realtà del territorio come Protezione Civile di Arcore, Alpini, la Croce Rossa di Monza. Un coinvolgimento del territorio che riteniamo fondamentale. I tornei di calcetto sono andati esauriti in fretta, così come le conferenze con giocatori e stampa locale sono state seguitissime. Quest’anno, per gli ospiti, abbiamo voluto concentrarci sul periodo di Tonino Asta allenatore e Gianluca Andrissi direttore sportivo e c’erano con Claudio Grauso, Tiziano Polenghi e Paolo Castelli, indimenticati protagonisti di quell’epoca. Hanno mandato i loro saluti anche Andrea Gasbarroni, Roberto Menassi e Omar Torri, giusto per citarne alcuni».
Calcio: la carica dei 1000 alla festa dei tifosi del Monza, l’obiettivo è farla diventare una tradizione
L’obiettivo è creare una bella tradizione di fine anno. «L’idea è proprio di renderla un momento istituzionale, che la festa sia l’istituzione e che ogni anno sia sempre più grande. Pensiamo anche ad attività itineranti sul territorio, non a caso abbiamo scelto Arcore, vicino casa del Presidente. È stato molto evocativo».
Poi la squadra continua a dare soddisfazione, anche se per questi tifosi, quelli veri, il risultato è quasi secondario, perché vincere è bello ma il Monza si sostiene sempre: «Anche quest’anno ci siamo salvati con tranquillità, e dev’essere il principale obbiettivo di ogni stagione. Nonostante le difficoltà dovute all’addio a Berlusconi, è stato fatto tutto quello che si doveva fare, ottenendo un piazzamento in linea con il costo della squadra. Abbiamo archiviato una stagione positiva e siamo contenti che non ci siano stati cambi societari, permettendo una continuità dell’attività con saldamente al comando Adriano Galliani con il supporto di Fininvest che secondo noi rimane la soluzione ideale per la nostra realtà».