Calcio, il Varese punito per i cori razziali di suoi sostenitori nei confronti del seregnese Konatè

La società biancorossa è stata chiamata a pagare un'ammenda di 2mila euro e dovrà disputare un match interno a porte chiuse
Un momento del match tra Seregno e Varese

La partita tra Seregno e Varese, svoltasi allo stadio Ferruccio di Seregno domenica 22 gennaio, ha avuto uno strascico disciplinare, non del tutto imprevisto da chi era sulle tribune. Il giudice sportivo Aniello Merone, sulla scorta dei referti degli ufficiali di gara, ha infatti inflitto 2mila euro di multa, corredati dall’obbligo di disputare un match interno a porte chiuse, alla società varesina, a causa dei cori con una connotazione razziale, rivolti più volte nell’arco dei 90’ di gioco dalla tifoseria organizzata ospite all’indirizzo del giocatore di casa Dramane Konatè, ivoriano di origine, arrivato in Brianza nella finestra invernale di mercato in dicembre.

Giudice sportivo: la motivazione del provvedimento

Questa la motivazione del provvedimento adottato da Merone: «Per avere propri sostenitori intonato cori discriminatori per motivi di razza nei confronti di un calciatore di colore della squadra avversaria».

L'autore

Seregnese, classe 1973, lavoro a “Il Cittadino di Monza e Brianza” dal 1998 e mi occupo dei paesi della Brianza Nord. Presidente del Circolo culturale San Giuseppe di Seregno tra il 2013 ed il 2019, ho curato in prima persona o partecipato alla stesura di più di una ventina di pubblicazioni, tutte riguardanti storie o personaggi della città in cui sono cresciuto e vivo.