Calcio, il tribunale della Figc squalifica per tre mesi il patron del 1913 Seregno Fabio Iurato

La novità è figlia delle contestazioni in merito ad irregolarità nella conduzione del settore giovanile. Appiedati anche Silvia Amodio (sei mesi) e Carlo Carraffa (un mese)
Fabio Iurato, 57 anni, dal gennaio del 2022 alla guida del 1913 Seregno, che ha portato all’inattività

Sei mesi di inibizione all’amministratrice unica Silvia Amodio, tre mesi al patron Fabio Iurato, un mese al collaboratore del settore giovanile Carlo Carraffa e 700 euro di multa al 1913 Seregno. È quanto ha deciso, nella camera di consiglio in videoconferenza celebrata mercoledì 4 ottobre, la sezione disciplinare del tribunale federale della Figc, presieduta da Pierpaolo Grasso, in merito ai deferimenti richiesti dal procuratore federale. Le motivazioni ancora non sono state pubblicate.

Calcio: la ricostruzione della vicenda

La vicenda, l’ennesima che ha coinvolto suo malgrado la società azzurra, ormai classificata come inattiva dalla Figc, era emersa alla ribalta delle cronache qualche settimana fa. Il rinvio a giudizio era seguito ad un esposto di Carraffa, che aveva lamentato di non aver percepito quanto di sua spettanza per il lavoro svolto, a partire dal luglio del 2022. L’approfondimento istruttorio aveva consentito di accertare come la circostanza fosse fondata, ma anche come Carraffa avesse operato senza essere tesserato per il 1913 Seregno. Al patron Iurato era stato contestato di aver rivendicato il ruolo di rappresentanza della società in tutte le sedi legali e sportive, in capo invece ad Amodio, con l’aggravante che, all’epoca dei fatti, fosse ancora tesserato per il Cerveteri. Infine, Amodio era stata deferita per non essersi opposta alle attività di Iurato e Carraffa.