Dopo il pareggio nel derby della Mole, le luci della ribalta si sono accese su Alberto Paleari: il portiere del Torino, nato a Giussano nel 1992 e seregnese doc, si è segnalato come il più bravo in campo. È stato lui l’Mvp di Juventus-Torino.
Calcio: Alberto Paleari, il portiere è al Torino dall’estate 2024
Paleari è arrivato a Torino nel luglio 2024, davanti aveva Milinkovic Savic. Dopo la partenza di Vanja verso Napoli è rimasto al proprio posto e già in estate ha dimostrato di essere in grande forma impegnandosi anche a inserire nel gruppo granata il portiere Franco Israel, e quando il numero 1 uruguaiano si è fermato per infortunio, si è fatto trovare pronto, giocando quattro partite di fila, da titolare.
Un sogno per chi ha iniziato nelle giovanili del Seregno FBC 1913, in seguito in quelle dell’Aldini Bariviera e poi nel Milan, dove è rimasto per tre anni. Nella stagione 2010/2011 è stato convocato da Massimiliano Allegri in Serie A come terzo portiere alle spalle di Abbiati e Amelia, in quell’anno il Milan ha vinto lo scudetto e anche Paleari, pur non avendo mai giocato, compare nel palmares ufficiale dei rossoneri.
Calcio: Alberto Paleari, la fiducia del mister Baroni
In seguito ha girato in diversi campi di Serie B e Serie C e ora a Torino sta vivendo un sogno inaspettato come titolare della squadra, un sogno che al rientro dalla sosta per le nazionali, dovrebbe continuare. Baroni, tecnico dei granata è stato chiaro: «Titolari non esistono – ha detto (e ridetto) in queste settimane – Paleari si sta meritando il posto e ha sfruttato bene le sue occasioni. Permetterà a Israel di recuperare con calma».
E in effetti i numeri sono dalla sua parte: 3 gol subiti in 4 partite (1 contro il Genoa, 2 contro il Pisa, ma nessuno per sua responsabilità diretta) e alcune parate miracolose tra l’incontro vinto con il Genoa e quello pareggiato con la Juventus.
«Mi trovo molto bene nella squadra» ha detto lui di recente. Mostrando una sicurezza fuori dal comune. La stessa che si vede in campo, soprattutto nell’area piccola con interventi che permettono alla difesa di stare tranquilla e ai tifosi di esultare per ogni sua parata. Ci ha lavorato molto negli anni, sapendo aspettare la chiamata giusta al momento giusto. Il suo rendimento ha stupito tutti ma non chi, da tempo, conosce Alberto.