Basket, a Monza torna il “Giove” Tutte le novità dell’edizione 2014

Appuntamento dal 13 al 15 giugno: a Monza c’è la Coppa Alberto Giove di basket per under 13 e 15. Ventiquattro squadre, la grande novità nell’organizzazione con la nascita della Mib.E la voglia di continuare a crescere (cercando sponsor).
Monza, Coppa Alberto Giove 2013: la premiazione dei vincitori (Olimpia Milano)
Monza, Coppa Alberto Giove 2013: la premiazione dei vincitori (Olimpia Milano) Fabrizio Radaelli

Un torneo della città, che porti e mantenga (ancora a lungo) Monza al centro del mondo della pallacanestro giovanile. Un impegno del “Giove” fin da quando è nato, che oggi però riesce a trovare ancora qualcosa di nuovo da proporre. Nonostante le venticinque edizioni sulle spalle e con uno sguardo all’Europa per provare a imparare qualcosa in più. La 26esima manifestazione dedicata ad Alberto Giove, giocatore della Gerardiana scomparso nel 1988 in un incidente in montagna, è già in calendario. Lo è dall’anno passato. Tre giorni: 13, 14 e 15 giugno. E già qui c’è la prima novità. Tre giorni che condenseranno una cinquantina di partite grazie a quattro campi a disposizione. Iscritte 24 squadre Under 13 e Under 15. Da tutta Europa.

Novità Mib – Un passo indietro, perché la novità sta un po’ più su. Il Giove numero ventisei nasce infatti sotto l’egida della nuova associazione Monza International Basket, fondata da Antongiulio Giove con tre soci molto pratici di basket giovanile. È la Mib a organizzare tutto con la collaborazione delle società Forti e Liberi, Gerardiana, Eureka e San Rocco. E il sostegno del Comune. Un’entità super partes che da quest’anno raccoglie a pieno titolo l’eredità lasciata da Francesco Giove, il papà di Alberto e Antongiulio, che aveva ideato il torneo insieme al presidente della Forti Pieralberto Baldoni. Loro sono stati per anni il cuore e la mente di tutto.

«Abbiamo sentito la necessità di dare una spinta – racconta Anton Giove – Così è nata la Mib dal confronto con Elena Caprotti, Lorenzo Biassoni e Danilo Fumagalli. Abbiamo già le dodici società partecipanti, i campi di gioco e l’idea di ciò che sarà. C’è anche il dialogo molto ben avviato col Comune, nelle figure di Silvano Appiani e Stefano Belloni, che ci aiuterà con un supporto economico anche per i manifesti e i libretti. Ora siamo impegnati nella ricerca di sponsor che possano sostenere le altre spese, dai trofei alla logistica. E ci piacerebbe allargare l’impegno benefico: avremo e daremo il sostegno all’Aido. Ma l’idea sarebbe di monetizzare il totale di canestri segnati nel torneo per aiutare un’altra associazione. Anche per questo ci serve uno sponsor».

Torneo e ospitalità – Il torneo vivrà tre giornate molto intense, da venerdì alle finali di domenica al PalaForti di viale Cesare Battisti. Sullo stesso campo sabato si disputeranno i due All Star Games e il quadrangolare, dedicato a Francesco Giove, con le società che lavorano con atleti con disabilità fisiche e intellettive. Sarà anche una grande serata dell’amicizia con tutti i partecipanti intorno allo stesso parquet. I ragazzi italiani, non solo monzesi e lombardi ma in arrivo anche dal sud Italia, e gli stranieri da Spagna, Lituania, Estonia, Bosnia. Per il binomio, ormai storico, di accoglienza e collaborazione.

Anche l’edizione 2014 infatti conterà sulle famiglie monzesi per ospitare le delegazioni dall’estero: «Sì – continua Giove – Il Comune ci ha dato la disponibilità di una struttura, ma stiamo cercando anche le famiglie che vogliano vivere in pieno questa esperienza. Stiamo parlando di circa 140-150 persone che in quei giorni arriveranno a Monza.

Sguardo europeo – Se l’ospitalità è storica, c’è una novità che butta l’occhio al di là delle Alpi. Per capire come funziona da altre parti, Antongiulio Giove e la Mib sono andati a scuola dai migliori in questo campo: hanno preso appunti dall’organizzazione del torneo di Pacé, in Francia, che il 5 e 6 aprile torna con la 30esima edizione. «Da loro tutto gira intorno a un’area centrale dedicata al ristoro e alla socializzazione e noi proveremo a fare lo stesso. Anche se sono davvero ancora su un altro pianeta», conclude Giove.

Intanto un altro passo: tutte le novità sono sulla pagina Facebook (attiva) e sul nuovo account Twitter (@coppagiove), mentre il sito www.coppaalbertogiove.it è in aggiornamento. Chi volesse farsi avanti, come sponsor o sostenitore, può scrivere a organizzazione@coppaalbertogiove.it.