Autodromo, Regione Lombardia si schiera con Sias: «Pronti a dare di più, ma basta liti»

«Regione Lombardia è preoccupata» dalla battaglia di Sias. Dopo aver riportato la versione di Andrea Dell’Orto, il Cittadino sente Fabrizio Sala, vicepresidente e assessore (brianzolo) del Pirellone.
Andrea Dell’Orto, Fabrizio Sala, Roberto Maroni
Andrea Dell’Orto, Fabrizio Sala, Roberto Maroni Redazione online

«Regione Lombardia è preoccupata» dalla battaglia di Sias. Dopo aver riportato la versione di Andrea Dell’Orto, il Cittadino sente Fabrizio Sala, vicepresidente e assessore (brianzolo) del Pirellone.

Sala, che idea si è fatto delle dimissioni di Capelli e Radaelli?

Mi pare chiaro sia in atto uno scontro che, senza entrare in faccende altrui, in questo momento nuoce. Regione Lombardia, nel massimo rispetto di enti autonomi, ha paura che questi problemi possano interferire col delicato rinnovo del GP».

A proposito di rinnovo: ma è vero che il problema è Andrea Dell’Orto?

Ho informazioni certe che questo non è vero. Non amo le dietrologie: è chiaro che ballano grandi interessi, a me sta a cuore il nostro, cioè la F1 in Brianza e in Lombardia. Non vorremmo che piccole guerre facessero perdere quella vera. Questo paese ha mostrato – e penso a Expo – che le opportunità si raccolgono mettendoci tutti d’accordo. È difficile? Sì, ma non è impossibile.

Quindi tifate ancora per la riconciliazione. Però il collegio sindacale di SIAS ha bocciato le nomine targate Lombardia…

Sì, e ne siamo rimasti colpiti: noi volevamo dare un apporto positivo, segnalando due persone competenti per un supporto tecnico in una fase di transizione. Lo spirito era lo stesso con cui Lombardia ha destinato 70 milioni per 10 anni al Parco e all’Autodromo con lo scopo, tra gli altri, di aiutare il rinnovo. Quando dico 70 in 10 anni non vuol dire per forza 7 all’anno: siamo pronti a modulare l’apporto secondo le esigenze. Certo, è strano non avere contatti con AC Milano né con ACI. Il presidente Sticchi Damiani sembrava aver chiuso da solo la trattativa, ora mi pare che non sia così e siamo preoccupati. Vogliamo capire come dare il nostro contributo per una soluzione positiva. La personalizzazione su Andrea Dell’Orto mi pare una scusa.

Che succede adesso? Il supporto concreto di Regione a cosa è vincolato?

Alla chiarezza e all’assenza di liti. Il quadro che è stato costruito con tutti è quello di una collaborazione con Consorzio e SIAS. Ora, davanti alla minaccia di Imola – molto concreta per le informazioni di cui dispongo – ci spinge a una presenza attiva ancora maggiore. C’è un piano industriale che comprende anche SIAS col Consorzio, vogliamo che prosegua.

In sostanza voi ci mettete i soldi se resta SIAS con questa dirigenza?

Vedo fantasiosa l’ipotesi di un qualunque altro soggetto. SIAS ha la concessione e la titolarità. Non lo dico io: è un’evidenza amministrativa, non un problema di nomi.

Lei o Maroni avete sentito Sticchi?

No. Nell’ultima dichiarazione a me nota, Sticchi Damiani dice che Maroni ha il suo cellulare…mi pare anomalo a livello istituzionale. Sarebbe, peraltro, gradito un intervento del governo su ACI, purché a favore di Monza. Ed essendo il governo un po’ più posizionato in centro Italia, mi resta qualche timore…