È stata la chiesa di Camnago a Lentate sul Seveso, sabato 21 gennaio, a dare l’ultimo saluto a uno dei signori del mondo del giornalismo italiano. Il 18 gennaio scorso a 87 anni nella sua casa di Milano è morto Mario Poltronieri, conosciuto ai più per essere stato commentatore televisivo Rai dei gran premi di Formula Uno. Il suo legame con Lentate sul Seveso e in particolare con Camnago nasce per motivi affettivi. Da cinquant’anni era sposato con Marilena Volontè, dalla loro unione sono nati due figli maschi Marco e Luca.
Poltronieri in passato aveva continuato a frequentare Camnago in particolare d’estate, soggiornando in villa Volontè. È stato tumulato nel cimitero della frazione.
Mario Poltronieri è stato da sempre un grande appassionato di motori non solo come commentatore. Collaudatore per la Abarth stabilì oltre 100 record tra velocità e durata, alcuni sono ancora imbattuti. Di lui ha tracciato un bellissimo ritratto il collega Ezio Zermiani, inviato Rai nei box durante i gran premi commentati proprio da Poltronieri.
«Mario ha tagliato il traguardo del suo gran premio quello della vita – ha aperto così il suo ricordo Zermiani ai microfoni di Rai 3 – Un uomo interessantissimo, colto, oltre che di una cultura umanistica anche tecnica. Ha avuto una lunga esperienza da collaudatore Abarth ottenendo numerosi record, alcuni sono ancora imbattuti».
«Aveva uno spiccato senso dello humor ed era un grande amante degli animali. Ricordo ancora quando ci raccontò e ci fece molto ridere di aver dovuto chiamare i vigili del fuoco, per un alligatore cresciuto a dismisura nella vasca da bagno».
Poltronieri è stato per tutti un eccezionale commentatore. «Le sue telecronache in diretta sono rimaste epiche – prosegue Zermiani – Indimenticabile il suo commento al Mondiale del 1975, vinto da Lauda con la Ferrari, o ancora la descrizione del duello da pelle d’oca tra Arnoux e Villeneuve a Digione nel 1979 per il gran premio di Francia. Una cosa davvero indimenticabile». Zermiani rammenta che Poltronieri ironizzava persino sulla morte: «Aveva fatto sua una battuta di Woody Allen: “Non sono d’accordo!”».