Vimercate, sempre meno soldi«Servono sponsor per le scuole»

Per quest'anno il sistema regge ancora. Ma già dal 2012- 2013 anche il capitolo della scuola nel bilancio del comune di Vimercate dovrà cominciare a pensare di attingere a donazioni e sponsor privati per sopravvivere agli urti delle economie locali sempre più asfittiche.
Vimercate, sempre meno soldi«Servono sponsor per le scuole»

Vimercate – Per quest’anno il sistema regge ancora. Minima la limatura inflitta alle attività, per poche migliaia di euro su un milione e mezzo di spesa, con il diritto allo studio garantito e il vero taglio girato sulla manutenzione straordinaria. Ma già dal 2012- 2013 anche il capitolo della scuola dovrà cominciare a pensare di attingere a donazioni e sponsor privati per sopravvivere agli urti delle economie locali sempre più asfittiche. «Nei prossimi anni sarà così -ha detto senza mezzi termini il vicesindaco e assessore alle politiche educative Roberto Rampi mercoledì, in conferenza stampa- Avremo bisogno di persone generose e di imprese del territorio, che intervengano con donazioni, che ci diano una mano. Si dovrà aprire un sistema di permeabilità tra la scuola e la comunità. Siamo in un solco decisivo ed epocale, bisogna cambiare sistema».

Se questo è il futuro prossimo, il presente della manovra vede garantiti i consueti capisaldi, pur scemati nel corso degli anni. I trasferimenti alle scuole si attestano a 105mila euro, ripartiti per numero di studenti, «erano soldi che un tempo servivano alle scuole per creare attività aggiuntive, negli anni sono invece diventati contributi fondamentali per gestire l’ordinaria amministrazione », ha spiegato Rampi. Ci sono poi oltre 600mila euro destinati a mensa e trasporto. Per il nocciolo più proprio del piano, che deve garantire a tutti gli studenti un piede di parità nell’accesso allo studio, 277mila euro sono stanziati per il servizio di assistenza ai minori e agli alunni disabili, viene inserito un pacchetto di 300 ore di mediazione culturale e linguistica, con un monte ore in calo rispetto allo scorso anno. 83mila euro vanno al servizio Cse piccoli, sito nell’ala nord della Filibert, .«è un servizio che si fa in pochissimi Comuni italiani e che riveste un’importanza enorme -ha dichiarato Rampi- Il Cse piccoli accoglie i ragazzi con gravissimi problemi psicofisici, che vengono seguiti singolarmente per avviarli a ottenere margini sempre maggiori di autonomia. Questi ragazzi hanno anche momenti di attività in comune con le altre classi e con gli altri plessi. Quando nei prossimi anni bisognerà scegliere sulla scorta di risorse sempre minori, noi crediamo che il Cse sarà una delle cose da difendere ».

Tra le attività mantenute ci sono anche l’educazione stradale e quella ambientale, l’attività con la biblioteca, l’interazione con il Must, con le scolaresche esentate dal pagamento del biglietto e dei mezzi pubblici utilizzati per raggiungerlo, nel caso delle frazioni. Per quanto concerne il percorso casa-scuola, ossia l’accompagnamento a piedi vigilato dei bambini alla scuola di appartenenza, è un’iniziativa che prosegue e rispetto alla quale l’assessore si è impegnato a promuovere una maggiore conoscenza presso le famiglie, «andare a scuola a piedi fa bene alla salute, all’ambiente e al portafoglio», ha chiosato Rampi.
Anna Prada