Vimercate – «È un’ordinanza assolutamente priva di senso». È chiaro Giorgio Riva, presidente dell’Ente protezione animali (Enpa) di Monza e Brianza a proposito del provvedimento firmato dal sindaco Paolo Brambilla.

Una posizione in perfetta linea con le associazioni di Vimercate.
Ci hanno illustrato la situazione e stiamo studiando i margini di manovra per ottenere l’immediata sospensione dell’ordinanza.

L’assessore Corrado Boccoli parla di una situazione di rischio igienico-sanitario da tamponare.
Posso capire, ma non è questo il modo. Se ci sono persone che buttano rifiuti in modo disordinato, che si disciplini il sistema, come si procede con le colonie feline e con l’incarico alle gattare. Le anatre che c’entrano?

Sospendere la somministrazione di cibo non aiuterebbe il riequilibrio naturale della colonia?
Se si parla di germani selvatici, sono in grado di procurarsi cibo da sé. Se parliamo di anatre e papere la situazione è diversa. Questi animali mangiano tutto quello che trovano e, tenuto conto dello stato inquinato del torrente, è sorprendente che siano ancora in vita. Togliere cibo, le metterebbe a ulteriore rischio di sopravvivenza.

L’altro problema sono i piccioni. Boccoli annuncia l’utilizzo di mangime antifecondativo.
Questo mangime non risolve poi molto perché non si creerebbero le condizioni di equilibrio naturale e di selezione anche nella riproduzione. Il problema lo si risolve con un incarico a determinate persone di dare cibo di qualità e in dati spazi a questi volatili, ripristinando la selezione naturale e mantenendoli in salute. Comunque c’è un motivo fondamentale che rende assurda questa ordinanza.

Quale?
Che in generale hanno poco senso quei divieti che mettono i cittadini in condizioni di disubbidire.
Anna Prada