Monza – Qual è il consumo di droghe a Monza e in Brianza? Lo dice l’analisi delle acque. Con una campagna di campionatura «Acqua drugs» ai depuratori di Monza e Vimercate la Asl di Monza e Brianza è riuscita a disegnare un quadro oggettivo dei consumi di droghe del territorio arrivando a risultati sorprendenti.
Il metodo innovativo è stato messo a punto nel 2010 dall’Istituto Mario Negri di Milano e consente di monitorare i consumi, la tipologia delle sostanze utilizzate, l’andamento dei consumi nell’arco della settimana. Il metodo si basa sul fatto che la sostanza dopo essere stata consumata viene in parte eliminata attraverso le urine del consumatore, che confluiscono nelle acque di scarico dei depuratori urbani dove possono essere campionate e i residui delle sostanze misurati.
Nato per misurare i consumi di cocaina, il metodo è stato esteso ad altre droghe di uso comune come i derivati della cannabis (THC), gli oppiacei (eroina e morfina), le sostanze anfetaminiche (amfetamina, ecstasy, metamfetamina). Dopo un progetto pilota che ha coinvolto le città di Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Verona, la Regione Lombardia ha voluto finanziare una nuova edizione dello studio coinvolgendo le asl di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Milano2, Monza e Brianza, Varese e Val Camonica.
Per Monza e la Brianza le campionature sono state fatte ai depuratori di Monza e Vimercate. Le sorprese arrivano proprio da Vimercate che, con 40 dosi al giorno per 1000 abitanti, risulta la città tra quelle campionate in Lombardia con il maggior numero di dosi consumate di cannabis (THC).
Quanto al depuratore di Monza che presenta una portata media di 147mila metri cubi di acqua al giorno e con una popolazione afferente stimata di 429mila abitanti, le analisi hanno mostrato un utilizzo complessivo di circa un chilo di THC al giorno, 300 grammi di cocaina (che salgono a 400 nel fine settimana) e circa 7 grammi di eroina.
I quantitativi di amfetamine, metamfetamine, ecstasy e ketamina rimangono al di sotto dei 3 grammi giornalieri con l’unica eccezione dell’ecstasy che fa registrare un dato più elevato la domenica. Gli stessi dati trasformati in dosi al giorno per 1000 abitanti indicano quasi 18 dosi al giorno ogni mille abitanti per la cannabis, 7,5 dosi al giorno ogni mille abitanti per la cocaina e 0,6 dosi al giorno ogni mille abitanti per l’eroina.
«Dal confronto con le rilevazioni effettuate presso gli altri depuratori- scrive Maurizio Resentini, direttore del dipartimento dipendenze della Asl- notiamo che i dati relativi a Monza e Brianza sono in linea con quelli degli altri siti. In tutti i casi il consumo di cannabis è il più consistente, seguito da cocaina ed eroina ».
Il primato per la cannabis in Lombardia è di Vimercate, quello per la cocaina a Montichiari (14 dosi ogni 1000 abitanti) e quello per l’eroina a Brescia (2,7 dosi ogni mille abitanti).
Rosella Redaelli