Vimercate, addio a Giorgio RovelliOreno in lutto per la scomparsa

Oreno in lutto per la scomparsa di Giorgio Rovelli, morto mercoledì all'età di 59 anni per un male incurabile. Lascia la moglie Daniela. I funerali sono stati celebrati nella chiesa di San Michele ieri mattina: tutta la comunità si è stretta intorno ai familiari.
Vimercate, addio a Giorgio RovelliOreno in lutto per la scomparsa

Vimercate – Oreno in lutto per la scomparsa di Giorgio Rovelli, morto mercoledì all’età di 59 anni per un male incurabile. Lascia la moglie Daniela. I funerali sono stati celebrati nella chiesa di San Michele ieri mattina: tutta la comunità si è stretta intorno ai familiari e ha voluto salutare per l’ultima volta una delle persone più amate e più attive della frazione. Rovelli, che era davvero conosciuto da tutti, lascia un segno indelebile.

Attentissimo alla famiglia e legatissimo ai suoi otto nipoti, per i quali era sempre disponibile e ai quali fino all’ultimo aveva trasmesso ottimismo e fiducia persino quando il suo stato di salute era peggiorato, aveva dedicato la sua vita alla frazione, facendola crescere da tutti i punti di vista. Tra le sue iniziative, una delle prime fu la fondazione dell’Ac Oreno, la società di calcio della quale è rimasto presidente fino alla trasformazione in Vimercatese: è soprattutto grazie a Rovelli se centinaia di ragazzi, dai Pulcini alla prima squadra, hanno avuto (e hanno ancora oggi) la possibilità di giocare a calcio, divertirsi e socializzare.

Il nome di Rovelli, ovviamente, resterà indissolubilmente legato al Circolo culturale orenese, di cui era membro attivissimo, e alle due kermesse che più delle altre contraddistinguono Oreno: la sagra della patata e Aspettando la sagra. Giorgio Rovelli era instancabile, sempre interessatissimo alla vita culturale orenese. E quando gli venne diagnosticato il male, nell’estate di quattro anni fa, la sua prima reazione fu quella di dare vita a Eris, l’associazione benefica impegnata nel campo della ricerca medica per le malattie oncoematologiche. Nemmeno la malattia ha domato il suo spirito e la sua voglia di fare. Persino prima di Natale aveva trovato la forza di organizzare un evento natalizio in centro a Oreno.

“Lascerà un vuoto incolmabile, non solo nel circolo, ma in tutta la città”. Con queste parole Roberto Corradini, presidente del Circolo culturale orenese, ricorda commosso la figura di Giorgio Rovelli: “Era il cuore del nostro circolo, sia dal punto di vista creativo che della disponibilità che ha sempre dato all’associazione. Per noi lui c’è ancora, non fisicamente, ma è sempre presente. Ci accompagnerà con tutto quello che ci ha lasciato, con la sua voglia di vivere che ha avuto fino all’ultimo, anche nei momenti in cui la malattia l’ha veramente messo a dura prova. Anche da malato ha sempre continuato a lavorare per il circolo. Era instancabile, aveva mille risorse e ci ha insegnato molto. Personalmente mi mancherà”.
Simone Pace