Villasanta, un vertice per EcocityAddamiano ritorna in Comune

Il gruppo immobiliare mercoledì ha illustrato le prospettive per il futuro del progetto a sindaco e assessore. Crippa: «Analizzeremo la proposta e verificheremo che sussistano i presupposti normativi»
Villasanta, un vertice per EcocityAddamiano ritorna in Comune

Villasanta – Appuntamento d’eccezione mercoledì mattina in Comune. A incontrarsi sono stati l’amministrazione comunale e i rappresentanti di Addamiano Group, l’immobiliare di Desio proprietaria di parte del comparto ex Lombarda Petroli e impegnata, seppur con grosse difficoltà, nel recupero dell’area. Dopo un periodo di problemi finanziari, la società ha predisposto un piano di rilancio che parte proprio dal comparto villasantese e che riaccende la speranza di chi nel progetto Ecocity ha creduto. Dopo la presentazione pubblica del piano di rilancio, i responsabili di Addamiano hanno chiesto di parlare con il sindaco Emilio Merlo e mercoledì mattina gli hanno illustrato le prospettive per il futuro.

All’incontro, oltre al primo cittadino, erano presenti l’assessore all’urbanistica Cristiano Crippa, l’amministratore unico di Immobiliare Villasanta Giosuè Addamiano, l’amministratore delegato di Addamiano Partecipazioni (Holding dell’omonimo Gruppo) Rosario Addamiano e gli avvocati Alberto Roda ed Emanuele Campisi, legali del gruppo immobiliare di Desio. «Il piano prevede, nell’arco temporale 2011/2016 la realizzazione di dieci edifici sull’area di proprietà di Immobiliare Villasanta (150.618 mq) –recita un comunicato del gruppo, diffuso poco dopo l’incontro- in aggiunta ai 4 capannoni industriali finora realizzati, dove attualmente lavorano 120 addetti presso 11 aziende provenienti dai Comuni di Villasanta, Monza e dal Vimercatese. Il progetto prevede, tra l’altro, l’edificazione di 5 capannoni industriali e il cosiddetto Edificio Cortina, destinato a uffici, laboratori, aziende commerciali e dell’industria. A completamento del piano – è la previsione del gruppo – saranno 1.200 i lavoratori che si insedieranno nelle imprese ospitate presso Ecocity Factory».

Al sindaco, gli Addamiano hanno chiesto di poter proseguire con i lavori nella zona industriale, quella già di proprietà. Sull’intera area pende un vecchio progetto di recupero formalmente in vigore. Le modifiche che l’idea di Ecocity ha richiesto sono state approvate dal consiglio comunale ma mai supportate dalla firma di una convenzione. Per questo motivo, al momento, l’azienda potrebbe realizzare solo quella parte che è comune ai due progetti. Secondo gli Addamiano, oltre ai capannoni industriali già edificati, ci sarebbe ancora margine per qualche nuovo intervento. Ed è di questo che si è parlato in comune mercoledì.

«Abbiamo dato la nostra massima disponibilità ad analizzare la proposta e a verificare che sussistano i presupposti normativi –ha commentato l’assessore Crippa- anche perché è nostro interesse che la zona venga recuperata. L’incontro è stato positivo e la sensazione è che qualcosa si stia muovendo». Intanto gli Addamiano hanno detto di aver riavviato la comunicazione con la famiglia Tagliabue, ancora proprietaria di gran parte del comparto ma, sulla carta, destinata a venderlo all’immobiliare. La famiglia degli ex raffinatori non ha rilasciato dichiarazioni in merito.
Valeria Pinoia