Campagna elettorale: le prime scaramucce si celano dietro l’affissione dei manifesti con i candidati. Nei giorni scorsi la lista di maggioranza Uniti per Cavenago, con un post pubblicato sui social ha voluto far chiarezza su quanto accaduto con i manifesti del candidato di ViviAmo Cavenago Vincenzo Morena che dopo essere stati incollati a fianco di quelli del candidato della maggioranza uscente Giacomo Biffi sono stati prima etichettati come “affissione abusiva” e poi rimossi.

Elezioni a Cavenago: i cartelli della minoranza e Uniti per Cavenago

«Abbiamo scritto il post per far chiarezza su quanto successo perché erano iniziate a circolar voci che insinuavano che fossimo stati noi a strapparli – spiegano dalla lista -. In realtà è tutta una questione che riguarda le autorità competenti. Noi per esporre nostro abbiamo rispettato la norma che prevede il pagamento della tassa di affissione e chiesto l’autorizzazione all’ufficio competente. Prima dei 30 giorni antecedenti alle elezioni è solo così che si può fare. Nel mese prima dell’8 maggio si potrà procedere con l’affissione negli appositi spazi elettorali. Nei giorni scorsi abbiamo visto anche noi che erano stati apposti i cartelli con la scritta “affissione abusiva” sui loro manifesti. Ma ribadiamo che abbiamo pubblicato il post solo per smentire certe voci che avevano iniziato a circolare».

Elezioni a Cavenago: i cartelli della minoranza e Viviamo Cavenago

«È stato solo un fraintendimento con la società che incolla i cartelli – spiega in risposta dalla lista ViviAmo Cavenago Davide Baragetti -. Quando ci è stato detto che non andavano bene li abbiamo subito rimossi. Ora non procederemo a effettuare una nuova richiesta, ci vorrebbe troppo tempo e andrebbero rimossi solo dopo un paio di giorni. Aspetteremo i trenta giorni per mettere quelli elettorali. Rispetto a quanto scritto da Uniti per Cavenago ricordo che in passato però era stato effettuato un esposto per i loro cartelli».