Via Prina, negozi e scuole ostaggiodei lavori stradali: «Un supplizio»

San Biagio, a Monza festa-caosTraffico in tilt per fedeli e cantieri

Monza – E’ stato un lunedì nero per chi si è trovato ad attraversare via Prina tra le sei e le otto della sera. Traffico completamente paralizzato fin da via Manzoni a causa di un’auto in panne proprio in prossimità dei lavori di rifacimento dei marciapiedi in via Prina. Non è che negli altri giorni e orari le cose vadano meglio. Nelle ore di punta, di ingresso e uscita delle scuole, bisogna armarsi di tanta pazienza per superare il blocco che si crea davanti all’altezza del civico 14.

D’altronde la zona che è il cuore del quartiere di san Biagio è anche quella con la maggior concentrazione di scuole: c’è la materna Maria Bambina di via Manara, il collegio Bianconi con materna, elementare, media e superiore, le scuole della vicina via Boito e le scuole di san Biagio in via Manara. Tra i commercianti che si sono riuniti in comitato poco prima di Natale la posizione è comune: «Abbiamo messo in conto i disagi – spiega il portavoce Massimo Sala del bar Le Cascine – sappiamo che alla fine la strada sarà completamente riqualificata e arriveranno benefici per tutti».

Qualche richiesta però arriva anche dai negozianti che, a causa del cantiere , stanno registrando delle perdite sugli incassi: «Le perdite ci sono – prosegue Sala -, inutile nasconderlo, perché il cantiere porta solo auto in fila e meno passaggio pedonale e poi siamo penalizzati dal fatto che sono diminuiti ancora i parcheggi che c’erano davanti alla prefettura. Per questo chiediamo all’amministrazione di accelerare il più possibile i tempi del cantiere: adesso gli operai al lavoro sono pochi e se due sono impegnati a dirigere il traffico i tempi si allungano ancora di più. Ci hanno detto che il cantiere sarà chiuso a luglio, chiediamo di anticipare il più possibile la data della chiusura».

Martedì lungo via Prina c’era anche un agente della polizia urbana a dirigere il traffico: «Sono intervenuto la prima volta lunedì sera quando il traffico era bloccato da un auto in panne. Questa mattina mi è stato detto di tornare, è chiaro che la situazione qui va monitorata e sarà garantita la presenza di un agente anche nei prossimi giorni nelle ore di punta».

Per il preside dl collegio Bianconi, Marco Riboldi, occorre avere pazienza: «Anche noi che lavoriamo qui patiamo il disagio come tutti i cittadini, ma so benissimo che dove c’è un cantiere ci può essere un disagio e che non sempre le cose vanno come sono state programmate. Quando hanno iniziato i lavori davanti alla scuola, in via Torneamento, eravamo stati avvisati dell’inizio del cantiere e della volontà di ridurre i tempi di intervento, ma su questo particolare cantiere di via Prina non dispongo di informazioni dettagliate».
Rosella Redaelli