Verano – In sei a giudizio per traffico di droga ed estorsione ai danni di un imprenditore che sarebbe stato taglieggiato tra Verano, Giussano e Carate Brianza. Gli imputati dovranno presentarsi il prossimo 11 luglio davanti al gup del tribunale di Monza Anna Magelli. Questa la data in cui è stato rinviato il processo, il cui inizio era fissato giovedì, per permettere ad uno degli avvocati difensori , nominato solo pochi giorni fa, di prendere visione degli atti. Delle sei persone finite sotto accusa (estorsione e traffico di sostanze stupefacenti in reati contestati a vario titolo), due sono in carcere, arrestate nel gennaio di quest’anno dai carabinieri del nucleo radiomobile di Seregno. Si tratta di B.M., desiano di 35 anni, e C.P., calabrese di 41 anni residente a Mariano Comense ma in realtà domiciliato a Verano. Come parte offesa figura un imprenditore titolare di una ditta a conduzione familiare, con sede a Besana Brianza, che si occupa della gestione delle macchinette videopoker e dei giochi elettronici. Alcuni tra gli imputati, avrebbero avvicinato l’imprenditore besanese a Carate, Giussano e Verano nei bar che riforniva con macchinette videopoker, chiedendogli a più riprese denaro contante, altrimenti lo avrebbero rovinato distruggendo la sua attività, al contrario se avesse continuato a pagare restando in silenzio, si sarebbe assicurato una fedele protezione. L’imprenditore avrebbe pagato somme di denaro fino a 30mila euro, sino a quando, in evidenti difficoltà economiche, dopo l’ennesima richiesta di soldi in un bar di Verano, non decide di riferire tutto ai carabinieri. Le indagini in seguito, avrebbero svelato un presunto traffico di sostanze stupefacenti in Brianza.
f. ber.
Verano, estorsione e drogaIn sei a processo l’11 luglio
In sei a giudizio per traffico di droga ed estorsione ai danni di un imprenditore che sarebbe stato taglieggiato tra Verano, Giussano e Carate. Gli imputati dovranno presentarsi il prossimo 11 luglio davanti al gup del tribunale di Monza Anna Magelli.