Varedo, nuova Esselunga: nienteponte pedonale in Monza-Saronno

Varedo, nuova Esselunga: nienteponte pedonale in Monza-Saronno

Varedo – “La passerella ciclopedonale tra via Desio e viale Brianza è stata stralciata perché sarebbe stata in contrasto con le intenzioni della provincia per la futura riqualificazione della Milano-Meda. Non facciamo fare a Esselunga un’opera che poi sarà sicuramente cancellata da interventi successivi”. Il sindaco Sergio Daniel e l’assessore Mauro Mauri hanno risposto alle domande dell’opposizione in consiglio comunale, in occasione dell’approvazione del progetto delle opere viabilistiche sulla Monza-Saronno che saranno a carico di Esselunga. La serata è stata l’occasione per ripercorrere l’intera mole di lavori urbanistici e stradali che saranno fatti a spese dell’operatore che sta costruendo il nuovo centro vendita di via Pastrengo. E l’amministrazione ha ribadito che la passerella ciclopedonale prevista per scavalcare la Bustese costituirebbe uno spreco, in quanto destinata a scomparire in un secondo momento. Inevitabile l’obiezione fatta dai consiglieri della Lega Nord e del Gruppo misto sulla tutela dei ciclisti e dei pedoni e in genere di coloro che dovranno attraversare la strada. “Se aveste voluto davvero il passaggio – ha detto il consigliere Matteo Figini del Gruppo Misto – avreste dovuto rimanere fermi sulle vostre posizioni. Con l’apertura del nuovo supermercato il traffico aumenterà inevitabilmente. E i pedoni hanno bisogno di un passaggio in sicurezza”. Passaggio in sicurezza che comunque sarà garantito da una rotonda e dai passaggi pedonali protetti grazie all’installazione di gruppi semaforici a chiamata. “Non abbiamo abbassato la testa di fronte a nessuno – ha replicato il primo cittadino – Abbiamo parlato nelle sedi appropriate. Abbiamo avuto indicazioni contraddittorie e sembra davvero che si sia perso tanto tempo, per poi giungere alla conclusione che la passerella che volevamo fare non è fattibile. Perché costituirebbe uno spreco inutile di denaro e di energie”. Una certa preoccupazione per la tutela dei flussi pedonali ha espresso la Lega Nord che, per bocca del consigliere Pierino Beni si è detta perplessa sulla scelta prospettata di installare semafori a chiamata. “E’ la Regione che concede il via libera per la grande distribuzione – ha ricordato l’assessore Mauri – Per di più non bisogna scordare che già il vecchio pgt prevedeva un insediamento commerciale in quell’area”. Il progetto delle opere viabilistiche è stato approvato a maggioranza, con il voto contrario della Lega Nord e del Gruppo misto.

Pier Mastantuono