Uno schianto in auto a MissagliaMuore ex cestista di Lesmo

A perdere la vita poco le 8.30 di martedì in un incidente a Missaglia è stato Massimo Fumagalli 42enne di Monticello Brianza, residente in via Schiaparelli insieme alla compagna e a due figli piccoli. Venerdì pomeriggio i funerali.
Uno schianto in auto a MissagliaMuore ex cestista di Lesmo

Lesmo – Ancora una croce sulle strade della nostra provincia: un giovane papà è morto martedì mattina nell’incidente che si è verificato lungo la Sp 54. A perdere la vita poco dopo le 8,30 è stato Massimo Fumagalli 42enne di Monticello Brianza, residente in via Schiaparelli insieme alla compagna e a due figli piccoli: era stato giocatore del basket Lesmo e ancora oggi era vicino alla società. Secondo una prima ipotesi ancora al vaglio, Fumagalli stava viaggiando lungo la Sp 54 su corso Europa in direzione Missaglia a bordo della sua Chrysler Voyager. Giunto all’altezza del concessionario di motocicli Fumagalli, avrebbe avuto un malore, accasciandosi sul volante della sua automobile.

L’autista dell’autopompa della Stucchi servizi ecologici di Vimercate, che saliva verso Monticello e che si è visto la monovolume venirgli addosso senza poter far nulla per evitarla, avrebbe riferito alle forze dell’ordine intervenute sul posto di aver notato che l’uomo appariva svenuto addosso al volante. Di sicuro, Fumagalli non ha fatto nulla per evitare l’impatto violentissimo e quasi frontale, con conseguenze devastanti per la sua auto contro l’autocisterna. Sull’asfalto, infatti, non c’era alcun segno di frenata. L’impatto tra la grossa monovolume e la pesantissima autocisterna è stato devastante. Tutta la parte anteriore del Voyager è stata polverizzata. Il vano motore si è piegato e accartocciato come una fisarmonica. Dentro l’abitacolo, gli air-bag sono scoppiati, i vetri sono andati in frantumi.

La telefonata al 118 per la richiesta di soccorsi è stata fulminea. In meno di cinque minuti su un campo a poche decine di metri dal luogo dell’incidente è atterrato l’elicottero dell’elisoccorso di Como con a bordo una squadra di rianimatori. Da Barzanò sono invece giunte a sirene spiegate due ambulanze. Il ferito è stato estratto dalle lamiere dell’auto grazie all’intervento dei vigili del fuoco, arrivati in forze con tre mezzi, ma ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato inutile. Un lenzuolo steso sulla salma dell’uomo, adagiata a terra, ha subito fatto comprendere ai tanti automobilisti fermi a osservare la scena che sotto ai loro occhi si era compiuta una tragedia della strada. Sotto choc l’autista dell’autocisterna e il collega, le cui testimonianze, di fondamentale importanza per comprendere quello che è realmente accaduto, sono state raccolte dagli agenti della polizia locale di Missaglia e dai carabinieri di Casatenovo.

Attorno alle 9,30 il pubblico ministero Luca Fuzio ha concesso il via libera per la rimozione della salma che è trasportata alla camera mortuaria dell’ospedale di Merate, poco prima che sulla scena della tragedia, avvertita dai parenti, giungesse anche la giovane compagna della vittima. In queste ore il magistrato dovrà decidere se far eseguire l’autopsia oppure limitarsi agli accertamenti esterni del medico legale. Per quasi due ore la strada è rimasta chiusa al traffico, causando disagi alla circolazione. Le operazioni di rilievo del sinistro, quindi lo spostamento dei due mezzi, in particolare dell’autocisterna, hanno infatti richiesto l’intervento di molto uomini e molto tempo.

I funerali celebrati ieri pomeriggio a Monticello.