Un uomo denunciato a Senago per un furto nella piattaforma ecologica

Il soggetto è stato colto con le mani nel sacco dalla polizia locale, dopo essersi impadronito di uno stepper. Se l'è cavata con una segnalazione
L’ingresso della piattaforma ecologica di Senago

Preso con le mani nel sacco dalla polizia locale, mentre rubava un attrezzo da palestra all’interno della piattaforma ecologica. Capita anche questo presso il sito ammasso di Senago, in questi giorni di piena pausa estiva: un uomo pregiudicato, residente a Bollate, è stato colto in flagrante mentre camminava lungo via De Gasperi subito dopo essere uscito, scavalcando i cancelli della discarica cittadina. Tra le mani stringeva uno stepper, uno degli attrezzi di fitness per l’attività aerobica. Di fronte agli agenti di pattuglia per le strade deserte della città, non ha potuto fare altro che ammettere che era penetrato nella piattaforma ecologica chiusa e, rovistando dentro i container, aveva trovato l’oggetto utile per fare sport. Non ha opposto resistenza e si è fatto accompagnare in comando per l’identificazione e la denuncia: per questo tipo di reato non esiste sanzione, ma solo la segnalazione all’autorità giudiziaria.

Piattaforma ecologica: l’arresto solo per il furto di materiali rivendibili


Nel caso in cui però gli agenti del comandante Fabio Tagliabue gli avessero trovato indosso oggetti contenenti rame o altri materiali rivendibili, sarebbe scattato l’arresto obbligatorio. Per effetto della normativa messa in essere nel codice penale per dissuadere e sanzionare i ben noti episodi di spoliazione del rame, che tanti problemi hanno causato a livello pubblico fino agli anni 2000. Quando il furto di quintali di canaline da rivendere al mercato nero per il tristemente noto traffico di “oro rosso“, come viene chiamato, spesso causava l’interruzione di elettricità in interi quartieri o anche la sospensione del traffico ferroviario.

Piattaforma ecologica: il furto per un utilizzo personale


In questo caso, però, il bollatese, pregiudicato per reati contro il patrimonio, si era appropriato solo dello stepper per fare ginnastica. Probabilmente quell’attrezzo domestico, portato al centro ammasso da qualche concittadino senaghese che ha fatto pulizie in casa prima di partire per le vacanze, ha attirato la sua attenzione nel vagabondare nel perimetro in orario di chiusura. E ha deciso di appropriarsene, magari per allenarsi in casa in vista dell’autunno. Il comandante Tagliabue, interpellato al riguardo, si sente di escludere che uno strumento di piccole dimensioni come quello potesse essere rivenduto a qualche palestra della zona. Insomma, si tratterebbe di un semplice capriccio di un soggetto già segnalato per ben altri reati, che si trovava a zonzo tra Bollate e Senago. Sebbene lo stesso comando della Locale di Senago si affretti a precisare come «il furto in discarica, comunemente giudicato “una bravata”, viene considerato dalla Cassazione come procedibile d’ufficio e in alcuni casi, come appunto per il furto di rame, si procede con l’arresto obbligatorio in flagranza».