Troppa Imu sui capannoniUna donna guida la protesta

La proprietaria di edifici a uso artigianale e commerciale a Cesano Maderno, Meda, Seveso e Lentate, sollecita le associazioni di categoria: «É come una patrimoniale sugli immobili, questa Imu ci massacra. É ora di fare qualcosa»
Troppa Imu sui capannoniUna donna guida la protesta

Cesano Maderno– Possiede edifici a uso artigianale e commerciale a Cesano Maderno, Meda, Seveso e Lentate. E ha deciso di prendere carta e penna per dire basta. «Basta a questa Imu che ci massacra. Che considera i nostri capannoni come delle ville o delle case di villeggiatura. Questa è una patrimoniale sugli immobili che non considera se sono sfitti o affittati. Senza considerare che non possiamo chiedere l’adeguamento degli affitti, soprattutto in questo particolare momento». A parlare è Viviana Coppa che ha lanciato un appello alle associazioni di categoria, ispirandosi a una iniziativa di Apa Confartigianato Como che ha promosso una raccolta di firme per chiedere l’applicazione dell’aliquota minima ricevendo ben 3.500 adesioni. «Che si faccia qualcosa. A Meda l’Imu è stata fissata al 9,6%. I nostri capannoni non sono case per le vacanze».