Transtromer Nobel, di Seregnol’editore italiano che lo ”scoprì”

Andrea Sandri, quarantunenne seregnese, ricercatore dell'Università Cattolica di Milano, con la sua «Herren Haus edizioni» ha avuto il merito di portare per primo in Italia l'opera di Tomas Transtromer, premio Nobel per la letteratura.
Transtromer Nobel, di Seregnol’editore italiano che lo ”scoprì”

Seregno – «Quando una decina di anni fa Gianna Chiesa Isnardi mi propose di pubblicare una raccolta di poesie di questo autore svedese che non conoscevo, mi disse che avrebbe senz’altro vinto il premio Nobel. Aggiunse che non l’avrebbe vinto subito, poiché gli svedesi hanno una certa ritrosia a conferire il riconoscimento ad un loro connazionale. A distanza di due lustri, prendo atto che ha avuto ragione e mi godo la soddisfazione di essere stato il primo in Italia ad editare testi di una personalità così prestigiosa».

Parole e musica di Andrea Sandri, quarantunenne seregnese, ricercatore dell’Università Cattolica di Milano, che con la sua «Herren Haus edizioni», la cui attenzione è rivolta in modo particolare ad un ideale di Mitteleuropa che abbraccia i percorsi più ampi di tutto il pensiero europeo, con sullo sfondo l’immagine accogliente della casa gentilizia tedesca tanto cara a Theodor Storm, ha avuto il merito di portare per primo in Italia l’opera di Tomas Transtroemer, l’ottantenne poeta svedese che giovedì è stato insignito del premio Nobel per la letteratura.

«Gianna Chiesa Isnardi – prosegue Sandri – è senza dubbio la maggiore esperta di letteratura scandinava nella penisola e, quando in occasione di una conferenza sui simboli nordici del Natale che promossi insieme ad alcuni miei amici, mi avanzò la proposta già descritta, accettai senza esitazione.

Le poesie, tutte molto brevi, uscirono nella raccolta «Sorge gondolen», concetto che in italiano può essere tradotto con «Lugubre gondola». Chiesa Isnardi ne curò la prefazione, intitolata «Pianoforte muto». Non vendemmo molte copie, ma per me non fu una sorpresa, trattandosi di brani difficili, tutto sommato di nicchia». Sandri e Transtroemer non si sono mai conosciuti personalmente: «Fu la moglie a fare da tramite con me per l’espletamento delle incombenze burocratiche necessarie per la firma del contratto. Lui del resto già allora aveva una certa età e le sue condizioni di salute non erano e non sono ottimali».

Tomas Transtromer, classe 1931, è stato scelto dall’Accademia Svedese di Stoccolma perché «attraverso le sue immagini condensate e translucide ha offerto un nuovo accesso alla realtà». Considerato il più grande poeta svedese contemporaneo, ha spaziato da ispirazioni mistiche al surrealismo, mentre la sua produzione più recente affronta le tematiche dell’inquietudine e della solitudine umana. Dal canto suo, la «Herren Haus Edizioni» vanta un catalogo molto vasto, che può essere consultato sul sito internet www.herrenhaus.it.
P.Col.