Tentano di rubarle la borsettaSi chiude in auto e chiama il 112

Si è chiusa nell'auto e ha avuto il sangue freddo di prendere il telefonino e chiamare i carabinieri. Il tutto mentre a pochi centimetri, a separarli soltanto il finestrino dell'auto, una coppia di Bernareggio armata di coltello cercava di aprire lo sportello per rubarle la borsa.
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Vimercate – Si è chiusa nell’auto e ha avuto il sangue freddo di prendere il telefonino e chiamare i carabinieri. Il tutto mentre a pochi centimetri, a separarli soltanto il finestrino dell’auto, una coppia di Bernareggio armata di coltello cercava di aprire lo sportello per rubarle la borsa.

Attimi concitati quelli vissuti ieri pomeriggio da una donna di 33 anni di Vaprio d’Adda, che ha anche fornito ai carabinieri la targa e il modello dell’auto della coppia, una Micra solor oro rubata il 6 aprile a un cinisellese. In pochi minuti i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Vimercate hanno intercettato l’auto dei fuggitivi. Ne è scaturio un inseguimento a folle velocità lungo le strade di Vaprio, Trezzo, Busnago e Bellusco, dove in via Bergamo, la Nissan è stata bloccata.

Arrestati i due a bordo, Mohamed Rodmani, tunisino di 24 anni e Laura Fausta Rota di 40 anni. Tra l’altro, i due coniugi sarebbero anche i responsabili di un’altra rapina con modalità analoghe avvenuta ieri a mezzogiorno a Roncello ai danni di una 39enne. Dieci euro e un cellulare il bottino.

I carabinieri ritengono inoltre che il tunisino sia il complice, riuscito allora a fuggire, di un altro nord africano arrestato qualche settimana fa dopo un inseguimento. I due, che si muoveevano conuna Mercedes grigia, sarebbero gli autori di almeno una ventina di rapine commesse nel vimercatese, ma anchein alcuni Comuni del lecchese e della bergamasca.