Monza – «Ma non potevano fare tutti i lavori lo scorso anno?». Questa la domanda che residenti e commercianti di via Bellini si fanno quando si parla dei disagi collegati ai lavori per la posa del teleriscaldamento che in questi giorno sono ripresi in via Rossini, via Matteo da Campione e via Verdi. La chiusura di via Rossini crea un grosso disagio: per chi proviene da viale Cesare Battisti è l’unica via di accesso al quartiere.
Come se non bastasse, da lunedì anche via Benedetto Marcello è stata chiusa al traffico. Questo significa che se un residente, che proviene da viale Battisti, deve tornare a casa in via Bellini ha due possibili soluzioni. La prima recarsi in viale Regina Margherita, stando fermo in coda, aspettare pazientemente il turno per svoltare in via Bellini. La seconda, se si è in viale Cesare Battisti, direzione Milano, deve recarsi sino all’incrocio con via Boito, proseguire in direzione ospedale e fare tutto il giro sino a giungere a destinazione, sperando che nel frattempo non siano iniziati altri lavori.
Anche per i pendolari l’attraversamento della zona, al mattino come nel tardo pomeriggio, è diventato un inferno: il quartiere è paralizzato dalle auto in coda. Le preoccupazioni sono anche dei commercianti, come spiega Fabio Colombo del bar Derby di via Bellini: «Dire disagio è ancora poco. Siamo completamente tagliati fuori, i primi giorni si creavano delle code allucinanti poi la gente ha capito e di qui non passa più nessuno. Già l’anno scorso hanno bloccato la zona per sei mesi, non potevano completare allora tutti i lavori?. No devono farci perdere un altro mese, se va bene, per un piccolo tratto. Chi lo userà poi il teleriscaldamento, qualcuno che lo ha scelto è poco soddisfatto».
Dello stesso parere la ‘collega’ Cristina Bonafede del bar Bellini: «L’anno scorso abbiamo registrato un calo del 60percento, vogliono farci chiudere. Non è giusto che dopo il calvario dello scorso anno siano tornati ancora nella stessa situazione. Purtroppo in questa zona si lavora bene in questi due mesi poi in estate tutti i residenti partono, se anche la viabilità ci mette i bastoni tra le ruote non sappiamo più cosa fare». Commento identico per Stefania Bazzoni dell’omonima edicola: «Resistiamo ma il lavoro è diminuito, non bastava il danno dell’anno scorso».
I residenti condividono le preoccupazioni dei commercianti e non solo, come dice Liliana Magni con Marinella Sirtori: «Ora è impossibile tornare a casa, nelle ore di punta il viale è impraticabile, chissà durante la gara delle moto la seconda settimana di maggio. Non posso immaginare il disastro». «Dovrebbero mettere un vigile – continua Mady Sirtori – così la situazione potrebbe migliorare, oppure un semaforo a quattro tempi».
Alessandra Sala