In un anno la retribuzione oraria è cresciuta dell’1,5%. Una variazione talmente ai minimi termini che per trovarne un’altra più bassa il calendario deve essere riportato al 1983. I dati diffusi dall’Istat dicono anche che a dicembre 2012 gli stipendi sono aumentai dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell’1,7 rispetto al dicembre 2011.Variazioni quasi impercettibili che sono state duramente sottolineate dal Codacons. «Tra l’aumento delle retribuzioni orarie dell’1,5% e l’inflazione al 3% la forbice è dell’1,5%. Si tratta del divario maggiore dal 1995 e per trovare una variazioen così bassa è necessario tornare al 1983». Per il Codacons «il divario tra retribuzione e inflazione significa che una famiglia di tre persone ha avuto nel 2012 una perdita del potere d’acquisto equivalente a 524 euro. Una vera e propria tassa invisibile che sale a 577 euro per le famiglie con quattro persone».
Stipendi quasi fermi da un anno«Persi 577 euro da ogni famiglia»
Per l'Istat la retribuzione oraria è cresciuta dell'1,5% rispetto al dicembre 2011. Gli stipendi quasi fermi da un anno indignano il Codacons: «Tenendo conto dell'inflazione al 3% significa che una famiglia di quattro persone ha avuto nel 2012 una perdita del potere di acquisto di 577 euro»