Desio – Ha aspettato la sua ex fidanzata vicino alla rampa dei box e le ha sparato cinque colpi all’addome, dopodiché si è rivolto l’arma alla testa e si è suicidato. Si è consumata così, in pochi attimi, la tragedia di via Padre Kolbe nel quartiere Bolagnos a Desio.
Valeria Mariani, che doveva compiere 28 anni, residente in via Monviso, è stata uccisa da Giovanni Avogadro, 31 anni, idraulico in Svizzera e residente a Ramponio Verna in provincia di Como.
L’omicidio suicidio è stato compiuto questa mattina intorno alle 8. Valeria Mariani si stava recando a prendere la macchina in un garage poco distante da dove abitava insieme al padre Germano e alla madre Anna, quando si è sentita chiamare. Era Giovanni, l’uomo con cui aveva avuto una relazione. terminata, stando alle prime ricostruzioni dell’Arma, circa un mese fa.
La ragazza, che lavorava nella filiale della Banca Intesa di via Sanzio a Seregno, si è avvicinata all’ex compagno. Sembra che i due abbiano avuto una breve discussione anche se questo particolare è ancora da chiarire.
Di certo c’è che il Comasco non ha perso troppo tempo in chiacchiere ha puntato la sua pistola, una calibro 9 per 21, detenuta illegalmente, e ha fatto fuoco ripetutamente. Almeno cinque colpi esplosi a bruciapelo, ma potrebbero essere stati anche di più. L’ultimo colpo lo ha riservato a se stesso sparandosi alla tempia.
Non sembrano esserci dubbi sull’intenzionalità del tragico gesto, anche se gli inquirenti accorsi sul posto stanno ancora valutando i particolari di una vicenda così cruenta.
Il giovane Comasco, infatti, era incensurato e anche la povera vittima, Valeria, era una ragazza descritta dai vicini come una giovane di buona famiglia che frequentava l’oratorio e che, fino a qualche anno fa, era stata la catechista di un gruppo di adolescenti.
Gli spari sono stati uditi dai vicini che sono rimasti sconcertati. Uno dei questi, che conosceva Valeria perché inquilino del suo stesso condominio, si è avvicinato ai corpi e ha immediatamente avvertito sia il 118 sia i carabinieri.
Una volta giunti sul posto i sanitari hanno tentato disperatamente di rianimare la ragazza che è spirata poco dopo. Le sue condizioni erano comunque apparse immediatamente disperate.
Giovanni Avogadro è invece morto quasi subito.
Il quartiere è stato poi transennato per permettere al Capitano Cataldo Pantaleo della Compagnia di Desio e agli uomini della scientifica di effettuare tutti gli esami balistici del caso. Giunto sul luogo del delitto anche il Colonnello Giuseppe Spina del Gruppo dei carabinieri di Monza.
Pochi i dubbi sulla dinamica dell’insano gesto, resta da capire se il 31enne avesse dato dei segnali che avrebbero potuto, forse, fermare la sua mano.
Ivan Bavuso