Sicurezza: un furto ogni due giorniEcco i dati sui reati a Bernareggio

Bernareggio – Arrivano i dati dalla Procura: nel 2008 i reati sfiorano quota 300. «Sapevo che la situazione stava degenerando», è il commento del vicesindaco di Bernareggio, Maurizio Mariani. La lettera che contiene i dati sulla criminalità nel paese girava da un po’. Oggi abbiamo i numeri precisi. Nel 2008 i delitti denunciati alle forze dell’ordine sono stati 296, in maggioranza furti (169), ma non sono mancate minacce (5 casi), lesioni gravi (altri 5 casi) e una violenza sessuale. Guardando agli ultimi tre anni, ovvero fino al 2006, si potrebbe affermare che non ci sia stata una grande variazione in termini assoluti.

Infatti il numero totale dei reati commessi nel 2007 ammonta a 343, mentre nel 2006 a 264. In questi conteggi il posto più rilevante spetta ai furti, negli anni ’07 e ‘06 rispettivamente ammontati a 199 e a 166. «Il fatto è che a Bernareggio c’è un vero e proprio problema sociale – ha dichiarato Mariani – già dai banchi dell’opposizione ci stavamo accorgendo che non controllavamo più il paese. Per questo abbiamo messo in campo delle contromisure, anche semplici come la chiusura serale dei parchi, ma efficaci. Prima era solo la giungla». Le parole di Mariani vengono supportate dai numeri.

Il servizio sociale cittadino ha in carico 63 adulti e ben 95 minorenni: «I problemi sono dei più diversi, soprattutto a livello adolescenziale – ha continuato il vicesindaco, che ha anche la delega alla sicurezza – non ultimo è il caso della diffida ai cinque ragazzini del centro giovanile. Anche in quel caso sono proprio gli educatori che ci chiedono un intervento duro con la polizia locale». La piaga della tossicodipendenza ha intaccato anche il tessuto di Bernareggio. Infatti il Sert, il centro territoriale che segue i casi di coloro che sono incappati nella dipendenza da sostanze psicotrope, ha segnalato 4 bernareggesi.

Il Cps, il Centro psico-sociale, ha comunicato la presenza di 162 persone del paese che seguono le misure della struttura. «Il problema è sociale ed è complesso – ha sottolineato Mariani – le questioni da affrontare sono molte e differenti. Quando poi si vede che gli uffici dei servizi sociali lavorano a pieno regime e al massimo delle loro forze non si può fare altro che pensare a nuove soluzioni». Le risposte che si vogliono mettere in campo vanno nel senso di una maggior sicurezza.

Ma come si declina questa cosa per Bernareggio?«Dobbiamo riformare il discorso della polizia locale, aumentando l’organico e i mezzi. Dobbiamo anche puntare molto sulla video-sorveglianza per dare un segnale preciso: se fai qualcosa di sbagliato, verrai scoperto». E le ronde? «Bisogna fare le cose per bene, non vogliamo un boomerang che ci si ritorca contro».
Lorenzo Merignati