Scultura, premio Antonio CanovaVince ”La veste” di Gianfreda

E' il desiano Alberto Gianfreda in vincitore del terzo concorso di scultura Antonio Canova, organizzato da Guerrieri Rizzardi e riservato ai giovani scultori diplomati dalle accademie di Belle arti italiane. Ha vinto con l'opera "La veste", presentata solo prima dell'estate allo spazio Heart di Vimercate.
Cristopher Taiwo mostra i danni nel suo appartamento di via Borgazzi 64
Cristopher Taiwo mostra i danni nel suo appartamento di via Borgazzi 64 Federica Fenaroli

Desio – E’ il desiano Alberto Gianfreda in vincitore del terzo concorso di scultura Antonio Canova, organizzato a Negrar da Guerrieri Rizzardi e riservato ai giovani scultori diplomati dalle accademie di Belle arti italiane. Ha vinto con l’opera “La veste”, presentata solo prima dell’estate allo spazio Heart di Vimercate in occasione di una personale, in collaborazione con LeoGalleries di Monza.
A sceglierlo è stata una giuria presieduta da Gabriella Belli, direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia e presidente dell’Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani (Amaci). Con lei Isabella Bossi Fedrigotti, l’artista Nunzio Di Stefano, il direttore della Fondazione Canova Mario Guderzo, il critico d’arte Francesco Stocchi e la collezionista Giuseppina Panza di Biumo. Nel comitato d’onore Arnaldo Pomodoro, Eliseo Mattiacci, Nicola Carrino, Pino Castagna, e il presidente della Fondazione Canova, Giancarlo Galan.
Oltre a un riconoscimento monetario, il vincitore avrà l’opportunità, quale parte integrante del premio, di esporre il prossimo anno presso il museo e gipsoteca “Antonio Canova” con una personale: il 20 ottobre di quest’anno, infatti, la prestigiosa sede di Possagno vedrà protagonista il premiato della scorsa edizione del Concorso, Daniele Salvalai. «Ogni scultore ha partecipato con un’opera realizzata negli ultimi diciotto mesi, in piena libertà stilistica e senza vincoli di genere e di tecnica -dicono gli organizzatori -. Dopo essere state ospitate per una collettiva presso la Barchessa Rambaldi di Bardolino durante il mese di settembre, le opere dei finalisti sono state infine esposte nelle sale di Villa Rizzardi».
Un lavoro di Gianfreda ha fatto parte nelle scorse settimane anche di Tracce di contemporaneo, le contaminazioni programmate dalla stessa associazione Heart in occasione di Ville aperte: la sua “Brutta nuvola nera” è stata esposta a Barlassina.