Sciopero di ginecologi e ostetricheAdesione alta a Monza e Desio

Avevano previsto il rinvio di 1.100 parti programmati in tutta Italia. E l'adesione al primo sciopero nazionale di ginecologi e ostetriche è stato alto anche negli ospedali di Monza e Desio. Una chiusura per protesta delle sale parto, con garanzia solo delle urgenze.
Sciopero di ginecologi e ostetricheAdesione alta a Monza e Desio

Monza – Avevano previsto il rinvio di 1.100 parti programmati in tutta Italia. E l’adesione al primo sciopero nazionale di ginecologi e ostetriche è stato alto. Una chiusura per protesta delle sale parto, per sollecitare il mondo della politica a prendere atto dei problemi della categoria, anche in relazione alla sicurezza dei punti nascita sul territorio.
Alta l’adesione negli ospedali di Monza e Desio, dove sono state garantite solo le urgenze. Al San Gerardo la direzione sanitaria dell’ospedale ha dovuto ricorrere alla precettazione del personale per garantire la presenza di medici e ostetriche nelle sale parto per tutte le 24 ore di sciopero. Non sono stati comunque rimandati parti cesarei, che non erano stati programmati. Attività regolare all’ospedale di Vimercate.

La Federazione sindacale medici dirigenti (Fesmed) in una nota ha constatato «con soddisfazione che hanno aderito allo sciopero dei medici dipendenti del Sistema sanitario nazionale che operano nei punti nascita, nei consultori familiari e negli ambulatori ostetrici del territorio, un numero elevatissimo di colleghi che ha superato il 90% se si escludono i colleghi precettati per garantire le urgenze e le prestazioni indifferibili». Allo sciopero hanno preso parte con la formula dello sciopero di solidarietà anche un elevato numero di ostetriche e di medici appartenenti ad altre specialità.