Vimercate – Un bottino da tremila euro, in capi d’abbigliamento. È la refurtiva che tre albanesi avevano trafugato, dopo aver asportato le placche antitaccheggio, presso alcuni negozi del centro commerciale Torri bianche. I tre, tutti senza fissa dimora, sono stati arrestati giovedì sera dai carabinieri nel corso di un servizio coordinato disposto dal comando di Monza: si tratta di Spiro Panajoti, 27 anni, Florenc Sinani, 34 anni, Riges Maliqai, 33 anni.
Il vestiario è stato restituito ai negozi derubati. Nella stessa sera i militari hanno messo a segno altri tre arresti, due dei quali nel Vimercatese. Attorno alle 19, all’Iper del centro commerciale Globo di Busnago, i carabinieri hanno arrestato per rapina Wasadze Kote, nato in Georgia, 33 anni, senza fissa dimora, pregiudicato. L’uomo ha forzato il vetro di protezione di uno scaffale e ha prelevato alcuni ipod in esposizione, per un valore di circa 2.500 euro. Ha poi raggiunto l’uscita e ha passato la barriera riservata a chi non effettua acquisti.
Qui però è stato fermato dal personale di sicurezza. Il georgiano non ha esitato ed è passato alle maniere forti pur di guadagnare la fuga: l’addetto intervenuto è stato aggredito e ha rimediato diverse lesioni in varie parti del corpo, medicate poi all’ospedale di Vaprio d’Adda con una prognosi di tre giorni. Il malvivente è stato arrestato per rapina ed è stato rinchiuso nel carcere di Monza. Sempre nella stessa sera, dopo le 21.30, in piazza Marconi, al terminal dell’Atm, i carabinieri hanno arrestato C. L., 38 anni, residente a Bellusco, già noto alle forze dell’ordine, celibe, disoccupato, perché colpito da mandato di arresto emesso dal tribunale di Monza per il reato di maltrattamento in famiglia.
Risalgono a domenica scorsa altri due arresti, siglati dai militari di Monza. A finire in manette sono stati E. V., nato a Vmercate nel 1964 e senza fissa dimora, perché deve scontare un anno e sei mesi di reclusione per reati contro il patrimonio, e S. D., 65 anni, residente a Concorezzo, per un residuo di pena da scontare in carcere pari a sei mesi e 15 giorni, sempre per reati contro il patrimonio.