Pugni in faccia e ruba gli incassiUn monzese fermato in Laguna

Le mani nude come arma per rapinare gli incassi. Era ormai il terrore dei commercianti un 46enne di Monza fermato martedì mattina a Mestre, Venezia, dagli agenti della polizia di Stato. Una vittima è finita all'ospedale con venti giorni di prognosi.
Pugni in faccia e ruba gli incassiUn monzese fermato in Laguna

Monza – Le mani nude come arma per rapinare gli incassi. Era ormai il terrore dei commercianti un 46enne di Monza fermato martedì mattina a Mestre, Venezia, dagli agenti della polizia di Stato. Il monzese, riconosciuto dalle vittime, avrebbe rapinato colpendoli con pugni in faccia due commercianti del corso principale della città lagunare. I colpi sono avvenuti nel week-end, le sere di sabato e domenica ai danni di una ferramenta e di un bar.

I titolari l’hanno descritto accuratamente: corporatura robusta, italiano. Rintracciato, il 46enne è stato sottoposto a fermo. Per ottenere i 500 euro che il titolare della ferramenta aveva nella cassa, l’ha malmenato a suon di pugni mandandolo all’ospedale con una prognosi di venti giorni. Al bar, entrato come un normale cliente, ha chiesto un caffè, quindi, rimasto solo, ha cominciato a minacciare il titolare, un cinese, pretendendo l’incasso. Per essere più convincente ha cominciato a sferrargli violenti pugni in faccia arraffando una cassettina con 300 euro.