Arcore – Viabilità, non mai stato così difficile. Via Roma, dopo la rivoluzione, è un disastro ormai noto. Prima della rivoluzione non era certo un esempio di efficienza. Via Monte Rosa è un altro imbuto. Da anni. L’incrocio tra via Gilera e via Battisti, con il passaggio a livello di mezzo, è l’incubo di chi viaggia tra Arcore e Vimercate: per il 50 per cento circa della giornata le sbarre sono abbassate. E poi c’è il cavalcavia che si intasa in concomitanza con ogni fine-turno dei lavoratori Peg.
L’elenco sarebbe chilometrico, con nuove direttrici quasi vuote 15 anni fa e ora scelte dagli automobilisti disperati come percorsi alternativi. Non è colpa di nessuno, ha detto il sindaco Rosalba Colombo in una conferenza stampa ad hoc, è dipeso dallo sviluppo e dalla conformazione del territorio. Ora però bisogna agire perchè, come la Colombo stessa sottolinea, il traffico incide sensibilmente sulla qualità della vita. L’assessore alla partita Maurizio Bedendo ha avviato lo studio per il nuovo Piano generale del traffico urbano e, come base di partenza, ha ripreso in mano la versione del 2006, realizzata dal professionista, pagata dal Comune, ma mai applicata. Vi si parla di 95mila auto al giorno in transito sui circa 60 chilometri di strade arcoresi (in poco più di 9 chilometri quadrati).
Per il 50 per cento circa, si tratta di veicoli di passaggio. In questo quadro, i comandamenti dell’amministrazione sono soprattutto due: stop ai veicoli pesanti e via libera a provvediemnti per fluidificare. Nel primo caso, le modifiche sono alle porte. “Nel giro di poche settimane -ha spiegato Bedendo- ci aspettiamo che la Provincia dia l’autorizzazione. Bloccheremo i mezzi pesanti di passaggio, tra la rotonda di via Gilera-Golgi a Nord e il cavalcavia della Peg a sud. Le direttrici per le zone industriali sono garantite. Seconda parola d’ordine è quella di alleggerire il traffico arcorese. Se coda deve essere, insomma, almeno che sia prima delle porte della città.
Per questo sono in atto interventi sui semafori agli ingressi di Arcore. E fino a qui si tratta di interventi più o meno d’emergenza. Ben più corposo sarà lo studio del Pgtu che, ha segnalato Bedendo, avrà due grosse priorità cui dedicarsi: il nodo via Roma e dintorni e quello tra via Battisti e De Gasperi, in relazione al futuro insediamento dell’area Falck. Intanto allo studio c’è il corposo flusso di traffico che attraversa il centro, da via San Martino e dintorni, verso i boschi di Bernate. Dopo le modifiche viabilistiche su via Roma, il serpentone ha iniziato a creare notevoli problemi intorno a Largo Vela e non solo. Il Pgtu potrebbe anche disporre l’introduzione di un senso unico all’inizio di via Abate d’Adda. Chi arriva da Largo Vela e da via Monte Grappa potrebbe trovarsi un divieto d’accesso. Si tratta però solo di un’idea ancora da valutare in tutte le sue possibili ricadute.
Valeria Pinoia