Agrate – Padre Clemente Vismara nacque ad Agrate il 6 settembre 1897. Orfano della madre a cinque anni e del padre a sette, fu affidato ai nonni materni e a sedici anni entrò nel seminario diocesano di San Pietro a Martire, a Milano, dove rientrò al termine della Prima Guerra mondiale, dopo aver trascorso un periodo al fronte.
Il giovane sente da subito il richiamo della missione, e nel 1920 entra nel Pime, il Pontificio istituto missioni estere. Al maggio del 1923 risale la sua ordinazione a sacerdote e all’agosto dello stesso anno la sua partenza per la Birmania. Resterà per trentadue anni a Monglin, dove vedrà crescere una chiesa, e solo dopo, nel 1929, la sua casa, poi un orfanotrofio maschile e femminile, una scuola, un ospedale, un convento per suore, decine di villaggi tra i monti e una comunità di duemila cristiani: un progetto grande, affrontato con la semplicità quotidiana di una straordinaria carità, cominciato in un villaggio sperduto dello Shan State, dove viene a contatto con la piaga dell’oppio, la povertà, le credenze pagane.
Qui inizia la sua esperienza di accoglienza e di testimonianza di fede. Padre Clemente è quasi sempre solo, molti confratelli che gli sono al fianco muoiono presto per gli stenti; lui stesso teme di morire e si prepara una cassa da morto, «la mi preme la pelle, quindi voglio che sia messa via per bene», scrive. Quella cassa, preparata ogni volta con cura, sarà ceduta e rifatta per ben diciotto volte. Nel 1955 il trasferimento a Mongping, dove prosegue con inesausto impegno la sua missione e dove muore nel 1988, a 91 anni. Nella sua casa aveva 250 bambini e bambine orfani. Viene da subito invocato come protettore dei bambini. Viene sepolto, come da lui disposto, a Mongping nel piazzale della chiesa costruita nel 1962.