Usmate Velate – Metalcore. Di certo non è un genere musicale adatto a tutti, di certo non è tra i generi musicali più trasmessi dalle stazioni radio, di certo non è il genere musicale preferito dalla terza età. Ma è ciò che suonano i Walls of Jericho e ciò che farà impazzire i loro fan, accalcati sotto il loro palco durante la serata centrale di «Un tranquillo weekend da paura», in programma sabato 15 settembre.
L’ottava edizione della manifestazione di skateboard/ musicale brianzola ha puntato in alto ed è riuscita a portare sul palco del Centro Sportivo di Usmate cinque band internazionali, tra cui i Walls of Jericho.
Il gruppo statunitense, in scena da quattordici anni, vanta una formazione da urlo (nel vero senso della parola): alla voce Candace Kucsulain, alla chitarra Chris Rawson, alla seconda chitarra Mike Hasty, al basso Aaron Ruby e alla batteria Dustin Schoenhofer. Nata nel lontano 1998, la band del Michigan ha all’attivo diversi album: la loro prima pubblicazione è stato l’ep intitolato «A Day and a Thousand Years» del 1999, subito dopo la band ha firmato un contratto con laTrustkill Records e, sempre nello stesso anno, ha pubblicato il primo album «The Bound Feed the Gagged», a cui sono seguiti «All Hail the Dead» del2004, «With Devils Amongst Us All» del 2006 e per finire «American Dream» del 2008.
Una band che colleziona glorie: «Il nostro successo – raccontano – è dovuto al fatto che la nostra musica è onesta, come noi e come le persone. Non cerchiamo di seguire mode o di «essere famosi», semplicemente scriviamo music, la musica che ci piace e portiamo onestamente sul palco tutte le sere».
E sarà anche l’onestà, ma ogni concerto dei Walls of Jericho è un’esplosione. «Ogni palco è diverso, suonare in America è divertente, ma può essere difficile perché ce ne sono molti di spettacoli, fino alla saturazione. L’Europa è sempre emozionante. Abbiamo tenuto spettacoli eccezionali in Italia – racconta fieramente la band – è un gran bel paese in cui suonare e siamo sicuri che i fans italiani ci restituiranno l’energia che noi diamo loro quando suoniamo ».
E mentre sale l’irresistibile voglia di cacciarsi sotto quel palco il più presto possibile, accaparrarsi il metro quadro (anche meno) di terreno migliore ed aspettare la loro entrata in scena, soprattutto quella della rossa Candace, un pensiero non può che andare anche ai prossimi obiettivi del gruppo.
«L’obiettivo principale è di andare avanti con un nuovo disco, una nuova etichetta e continuare a fare ciò che facciamo: tour». Ma forse una mezza promessa sul nuovo disco è scappata: «Stiamo scrivendo pezzi nuovi, ma non abbiamo fretta. Abbiamo molte cose da fare prima del nuovo disco. Ma se sarete pazienti, arriverà prima che ve ne accorgiate». E dopo aver sognato di trovare almeno nel prossimo uovo di Pasqua il nuovo cd dei Walls of Jericho, resta l’attesa che separa tutti i fans dal concerto di sabato. «Siamo sempre eccitati all’idea di venire in Italia: soprattutto per goderci i bei luoghi, il cibo e lo spettacolo, ovviamente ». Venire in Italia è sempre un piacere.
Francesca Lanzani